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Il dr. Arosio non basta. Promesse non mantenute
Ero già stata operata di protesi all'anca in questa strutture 11 anni fa e mi ero trovata benissimo. Più di una volta, in questa mia ultima sofferta degenza, mi sono chiesta: "cosa è successo in questo Ospedale"?
Premetto che desidero elogiare la professionalità e abilità del chirurgo, Dr. Bruno Arosio, ma l'organizzazione e la degenza post operatoria non le ho trovate all'altezza dei bisogni del paziente. Le informazioni scritte sul foglio, consegnato al paziente al momento del suo ingresso al padiglione faggi per la rieducazione, si rivelano non corrispondenti al vero. Per esempio: non esiste alcun opuscolo con gli esercizi che il paziente dovrebbe eseguire una volta dimesso. Riguardo alla struttura, è inadeguata per un paziente operato di protesi all'anca. Letti troppo alti, sedie troppo basse. Per raggiungere il bar (per fare una colazione decente o per acquistare l'acqua, visto che la struttura fornisce solo un litro di acqua al giorno a paziente) si è costretti a fare le scale o a prendere l'ascensore dopo aver superato due pesanti porte di ferro, visto che l'ascensore nell'atrio del piano 0 non va al piano -1. Durante i giorni festivi o quando il bar è chiuso, l'unico distributore di bevande fredde o calde è al pronto soccorso, raggiungibile facilmente solo da pazienti che non hanno problemi deambulatori. Il giorno in cui qualche paziente si farà seriamente male, forse certe regole assurde cambieranno.
Silvia Ferri
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