Dettagli Recensione
anna dipino
Voto medio
5.0
Competenza
5.0
Assistenza
5.0
Pulizia
5.0
Servizi
5.0
Idrocefalo
Un sentito grazie al prof. Filippo Angileri per la sua professionalità, competenza umanità. Grazie anche a tutto lo staff, siete stati grandi.
Praticamente mio fratello ha vissuto più di un anno seduto su una poltrona, adesso parla tanto che lo devi bloccare e inizia a fare i primi passi.
GRAZIE.
Patologia trattata
Idrocefalo.
Esito della cura
Guarigione totale
Commenti
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Aggiorno la mia recensione oggi 16/11/2021.
Mio fratello, dopo un periodo di relativo benessere durato all'incirca due mesi, si è aggravato per una "complicanza" dell'intervento stesso che ha richiesto un nuovo ricovero che si è protratto per circa 40 giorni. Veniva poi trasferito in condizioni stabili dal punto di vista chirurgico, ma con estese lesioni da decubito nella regione sacrale e negli arti inferiori; lesioni viste da medici e infermieri professionali e definite impressionanti (mi dispiace non poter postare foto). Veniva poi trasferito al policlinico di Reggio Calabria per riabilitazione e cure specifiche delle lesioni
Ricoverato nel reparto di lungodegenza, la situazione già di per sé grave si è aggravata ulteriormente, aumentando il numero delle lesioni che hanno portato mio fratello di soli 69 anni al decesso dopo un lungo e penoso calvario. Morire nel 2021 per le piaghe procurate per negligenza e imprudenza è veramente inaccettabile!
Mio fratello, dopo un periodo di relativo benessere durato all'incirca due mesi, si è aggravato per una "complicanza" dell'intervento stesso che ha richiesto un nuovo ricovero che si è protratto per circa 40 giorni. Veniva poi trasferito in condizioni stabili dal punto di vista chirurgico, ma con estese lesioni da decubito nella regione sacrale e negli arti inferiori; lesioni viste da medici e infermieri professionali e definite impressionanti (mi dispiace non poter postare foto). Veniva poi trasferito al policlinico di Reggio Calabria per riabilitazione e cure specifiche delle lesioni
Ricoverato nel reparto di lungodegenza, la situazione già di per sé grave si è aggravata ulteriormente, aumentando il numero delle lesioni che hanno portato mio fratello di soli 69 anni al decesso dopo un lungo e penoso calvario. Morire nel 2021 per le piaghe procurate per negligenza e imprudenza è veramente inaccettabile!
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