Dettagli Recensione
Una realtà che funziona
Da poco la mia compagna è stata dimessa dopo un'operazione per un tumore ovarico bilaterale a probabile basso grado di malignità oppure bordeline (la natura esatta è da definire con la istologia definitiva dopo l'estemporanea). Sarà perchè dopo i primi sintomi ci siamo affidati ad un ginecologo oncologo della nostra zona che però ci ha solo fatto perdere tempo (facendoci fare tutti gli esami necessari ma in tre settimane invece che in dieci giorni), ma dopo le mie perplessità ho telefonato allo sportello Cancro del Gemelli. Entro tre giorni mi hanno contattato per la visita ambulatoriale fissata a meno di una settimana, il 10 Ottobre. Dopo la visita in due giorni ci hanno contattato per la preospedalizzazione da fare il 26 Ottobre. In quella data addirittura ci avevano dato la disponibilità a immediato ricovero e solo per nostri problemi logistici il ricovero è slittato a Domenica 29 Ottobre e l'operazione al 30. Questo per dire dei tempi... Sarà per la sensazione di indifferenza da cui siamo partiti, ma questa efficienza ci ha fatto un'impressione estremamente positiva. Quanto è seguito (intervento) mi ha confermato anche una grande competenza. L'operazione è stata eseguita dalla dottoressa Costantini, uno dei chirurghi dello staff del Prof. Scambia fatto di "giovani" con curricula importanti e tanta attività intensiva in sala operatoria. La dottoressa "a caldo" mi ha anche spiegato l'intervento eseguito. E qui inizia qualche pecca. Le spiegazioni dettagliate sono rimaste sostanzialmente al momento immediatamente post operatorio. Tutto quello che è avvenuto in questi giorni successivi è stata solo una rapida spiegazione "Tutto bene il decorso post operatorio" senza alcuna ulteriore spiegazione su intervento e diagnosi definitiva. Vedremo se quando arriverà la biopsia definitiva ci sarò questo momento chiarificatore. Se è vero che ognuno deve interpretare il proprio ruolo (il medico il medico, il paziente il paziente ed i parenti i parenti), penso che senza invadenza si abbia comunque il diritto di capire a fondo anche l'operazione subita e, soprattutto, le prospettive di guarigione o i rischi futuri, o perchè si è pazienti o perchè si è parente del paziente. Ma avrò modo di verificare a fondo anche questo.
Commenti
Grazie mille.
Da Documentazione rilasciata in sede di dimissione, è prevista la comunicazione intorno al 22 novembre, per cui non abbiamo ancora avuto modo di verificare l'atteggiamento successivo. Vedremo.
Ieri abbiamo avuto il responso definitivo della biopsia (borderline sieroso) telefonicamente con invito per un colloquio a Roma al fine di spiegare la biopsia e proporre i trattamenti successivi. Sin qui non vedo una struttura che abbandona il paziente. Tutt'altro.
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