Dettagli Recensione
Carcinoma squamoso in sede retromolare
Sarò molto rapido nel tentativo di spiegare ad altri potenziali pazienti quale sia il vero problema del reparto, per quella che ovviamente è stata la mia personale esperienza.
Il Gemelli è un ospedale pulito, con ottimi servizi e che paragonato agli altri di Roma funziona complessivamente meglio. Non ho motivo di criticare nulla da questo punto di vista.
Non mi sento neanche di pensare che i medici non siano all'altezza, in fondo un dottorando ha l'attenuante di essere inesperto, è il barone di turno che potrebbe adoperarsi di più a supervisionarlo meglio (sono un accademico quindi posso parlare a ragione veduta).
Sapete cosa secondo me non funziona ad oncologia? Tre tipi di comunicazione: intra reparto, fra paziente e medico, fra dirigenti strutturati e specializzandi.
Il paziente incontrerà ogni volta durante la terapia un medico diverso. Il risultato? nessuno conoscerà la vostra anamnesi clinica in modo preciso e completo, ed ogni volta verrà adottata una strategia dettata dal caso e dal tentativo... A nulla vale il fatto che i familiari vedano la patologia ogni giorno e sappiamo capire nessi/ causa/ effetto fra farmaci sbagliati e nuovi sintomi, pur senza laurea in medicina. Se li provate a comunicare ai vari dottori, il risultato sarà nullo. Dovrete riprovarci almeno dieci volte prima di essere ascoltati.
Mio padre è entrato con un tumore, e ne è uscito con un tumore più una tachiaritmia. Non solo, ma a causa di questa tachiaritmia, il trattamento oncologico è stato bloccato anzitempo, e il successivo trattamento chirurgico ritardato ulteriormente.
Si poteva prevedere in anticipo tutto questo? Forse no. Si poteva evitare che la tachiaritmia si manifestasse due volte? ASSOLUTAMENTE Sì!!! Come? Magari ascoltando i familiari che avevano fatto notare questa cosa già la prima volta, o magari parlando col reparto di cardiologia dove mio padre è finito a causa del manifestarsi del problema, o forse infine magari alzando la cornetta per parlare con qualche medico strutturato. Sentirsi dire che non è detto che sia stata la cura oncologica a causare tale sintomo, quando altri cinque medici consultati privatamente lo confermano, è un classico atteggiamento...
Morale della favola: potrebbero essere un ottimo reparto, ma dovrebbe farsi un bel corso di project management per capire come una buona comunicazione è molto più efficace di qualsiasi attestato di studio.
Commenti
Lavorando in un ufficio project management, ed essendo quindi abituata a lavorare in team e con un certo modus operandi aziendale, mi sono resa conto che, per quanto molto competenti, cortesi e premurosi, pecchino in comunicazione e capacità di lavorare in team multiprogetto. Suggerirei di colmare queste lacune, che rischiano di occultare la capacità dei singoli ma anche del complesso ospedaliero stesso.
Altri contenuti interessanti su QSalute