Dettagli Recensione
Pessimo
Aprile 2017
A settembre 2016 a mia madre viene diagnosticato un tumore al pancreas con metastasi al fegato. Decidiamo (dopo vari pareri medici e soprattutto per la fama che ha questa struttura ospedaliera) di iniziare le cure al Gemelli.
Già dalla prima visita (effettuata privatamente, perché la lista d'attesa è lunghissima altrimenti) il Dott. Pozzo ci spiega la gravità della malattia, la sua scoperta in stadio avanzato rendeva impossibile l'intervento chirurgico e ci viene consigliato di cominciare dei cicli di chemioterapia per cercare di fermare il tumore. Il tumore al pancreas ad oggi non ha delle cure definitive, se preso in tempo si può operare e con la successiva chemioterapia si può arrivare a qualche anno di sopravvivenza; solo con la chemioterapia invece si cerca (statisticamente) di rallentare e diminuire le complicanze/dolori del tumore = di tumore al pancreas si muore.
L'aspettativa di vita di mia madre era di circa 7 mesi, e così è stato.
ENTRARE AL GEMELLI E' STATO UN GRANDISSIMO ERRORE: pessimo trattamento nel reparto di degenza oncologica che non comunica con gli altri reparti e dove mia madre è stata ricoverata 10 giorni per le biopsie utili a capire la stadiazione del tumore; è un ospedale di ricerca e quindi a reparto si parla sempre con medici diversi, giovanissimi, inesperti, poco sensibili, strafottenti, egocentrici. Parlare coi responsabili del day hospital o della degenza ordinaria o col direttore della U.O.C è quasi impossibile; nel DH per la chemioterapia ci sono delle attese lunghissime, poche poltrone per le terapie (già lunghe di per sè) e ne vengono programmate quasi il doppio delle terapie giornaliere fattibili.
IL MALATO TERMINALE ONCOLOGICO AL GEMELLI E' COMPLETAMENTE ABBANDONATO!
Mia madre durante questi mesi ha avuto enormi complicanze che rendevano necessari degli interventi/visite/medicazioni che più reparti del Policlinico Gemelli si sono rifiutati di eseguire! Lasciare il malato terminale in attesa pare sia quello che sanno fare meglio.. Invece la chemioterapia (costosissima per l'ospedale, o meglio, costosissima per lo stato e fruttuosissima per le case farmaceutiche) in alcuni casi completamente inutile viene sempre consigliata...
IL POLICLINICO UNIVERSITARIO A. GEMELLI E' CATTOLICO, MA DI CRISTIANO HA BEN POCO.
L'unica nota positiva: LE INFERMIERE DEL DAY HOSPITAL CHE SOMMINISTRANO LA CHEMIOTERAPIA, CHE SONO SPLENDIDE.
Commenti
Unica nota di merito, le infermiere che somministrano la chemio, che sono davvero eccezionali.
Reparto DH disorganizzato, ore ed ore nella sala d'attesa ad aspettare e ad ogni visita un medico diverso..
Medici piuttosto scorbutici, infermiere gentili.
Medici strutturati bravi, ma sovraccarichi di lavoro.
Molti specializzandi arroganti e indifferenti al paziente.
Infermiere dolcissime.
Grazie.
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