Dettagli Recensione
Grazie
Il 16 gennaio 2017 sono stato accettato dal Pronto Soccorso dell’ospedale Gemelli di Roma in codice verde, per fratture vertebrali multiple da osteoporosi. Molta gente, tra malati e parenti, nella sala d’attesa.
Dopo alcune ore, quando il dolore al rachide era troppo forte per farmi stare seduto in sala d’attesa, ho detto le mie condizioni all'operatore dell’accettazione, il quale ha provveduto subito a farmi sdraiare in una barella, in una stanza già piena di altre persone barellate.
Subito l’intervento di vertebroplastica e, dopo un tempo d’attesa equivalente al tempo di intervento, sono stato riportato al P. S.
Causa mancanza posti letto nel reparto osservazione breve, sono stato rimesso nella sala “dei barellati” per alcune ore.
Ho preso posto nel reparto di osservazione breve nel tardo pomeriggio per passare la notte “in osservazione” post-intervento.
Viste le mie buone condizioni e con il mio assenso, sono stato dimesso alle 18.30.
Considerazioni:
ho letto molte recensioni negative sul P. S. del Gemelli; data la mia esperienza sopra descritta, non sono d’accordo.
Anche se in condizioni fisiche scadenti sono stato, giustamente, classificato codice verde.
Il via vai continuo di utenti non sembrava infastidire gli operatori, che facevano il loro lavoro di accettazione e smistamento dei casi con una certa rapidità.
Un piccolo appunto di carattere organizzativo lo faccio per l’insufficiente segnaletica per i pazienti.
Nel mio caso, chiamato per il prelievo ematico, oltre all’indicazione dell’operatore di accettazione, non ho trovato alcuna freccia direzionale per “sala prelievi” o altri servizi, perdendomi nei corridoi, finché una dipendente, molto gentile, mi ha accompagnato alla meta.
Al momento di essere portato in sala angiografica, l’operatore mi ha detto di spogliarmi completamente e indossare un camice monouso.
Essendo sdraiato in barella davanti a molte persone, mi sono rifiutato di farlo.
L’operatore ha trovato il modo di mettermi accanto a un’altra persona in barella in un angolo chiuso da tende in modo che potessi spogliarmi al riparo di occhi estranei, scusandosi per come ero trattato e adducendo il fatto del continuo sovraffollamento e via vai che, infatti, era evidente.
Non ho visto incuria o sporcizia, nonostante il continuo afflusso di persone, sia nella sala d’attesa, che nelle sale interne, mentre più tranquillo ed efficiente mi è sembrato il reparto di osservazione breve.
Il contatto con gli operatori è stato molto buono, soddisfacente nel rapporto umano con il paziente.
Il mio giudizio è più che positivo, nonostante i due rilievi mossi.
Grazie per tutto quello che ho ricevuto da voi, di cuore.
Carini Lio
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