Dettagli Recensione
L' ECCELLENZA ESISTE...
Giunto all'età di 34 anni decido di porre rimedio ad una patologia sviluppata all'età di 7: l'insufficienza aortica.
Il malfunzionamento della valvola in esame è stato la conseguenza di una infezione streptococcica.
Per più di 25 anni ho convissuto con un cuore il cui ventricolo sinistro era costantemente gravato di un carico lavorativo superiore a quello cui era fisiologicamente destinato.
Pur non riscontrando alcuna sintomatologia evidente ho dovuto sottopormi a periodici controlli ecocardiografici al fine di scongiurare una significativa alterazione di parametri e volumi del suddetto organo, tali da comprometterne irrimediabilmente la funzionalità.
Ciò premesso, a febbraio del corrente anno mi sono sottoposto al solito controllo di rito e, purtroppo, mi è stato fatto notare che: non solo sarebbe stato necessario operare,ma l'intervento si sarebbe dovuto eseguire al più presto poiché solo in questo modo parametri e dimensioni sarebbero tornati a valori normofunzionali.
Al capolinea di un lungo iter, nel quale ho contattato diversi cardiochirurghi, decido di affidare al Prof. Massimo Massetti, primario del reparto di cardiochirurgia e cardiologia del Policlinico Gemelli di Roma, l'esecuzione del tanto delicato, quanto ormai necessario, intervento di sostituzione della valvola aortica.
Dopo essere stato contattato dal Dott. Christian Lauria vengo ricoverato presso il suddetto ospedale il 6 aprile e, al termine di un colloquio con il Professore, scelgo di adottare, data la mia giovane età e l'elevatissimo livello tecnologico raggiunto, una protesi meccanica in pirocarbonio.
L'intervento viene fissato per il giorno 8 e la mattina presto sono portato in sala operatoria dove, data la mia apprensione, vengo rassicurato dal sorriso e l'atteggiamento estremamente propositivo, caratteristiche importanti tanto quanto la professionalità e la competenza, di una giovane Dottoressa che si presenta dicendo di essere colei che assisterà il Professore durante l'intera operazione.
Scoprirò poi che si tratta della Dottoressa Natalia Pavone, cardiochirurgo dell'equipe del professor Massetti, specializzata nella complessa ma estremamente vantaggiosa, per il paziente, tecnica di accesso mini invasiva.
Non esistono parole capaci di esprimere ciò che si prova in certi momenti, ma con il suo modo di fare, frutto di grande professionalità e umanità, la Dottoressa Pavone è riuscita a rassicurarmi ed infondere in me quella dose di fiducia necessaria affinché potessi addormentarmi sereno proprio perché convinto di essere in mani eccellenti.
Non mi dilungherò nel raccontare come sia stata la mia degenza una volta risvegliato, posso solo dire che, merito dello staff infermieristico e medico appartenente al reparto di cardiochirurgia, un'esperienza davvero difficile è stata da me vissuta come una vacanza.
Ho avuto la sensazione che l'intero decorso post operatorio fosse ispirato all'insegnamento raccontato nel famoso film "La vita è bella": rendere, per chi la vive, piacevole un'esperienza apparentemente drammatica, semplicemente ponendosi in una prospettiva diversa al cui centro è sempre e per tutto il tempo presente il Paziente.
Ho beneficiato delle migliori cure possibili, attenzioni queste che qualunque paziente desidererebbe ricevere.
È solo grazie a tutto ciò che ad oggi, trascorsi neanche tre mesi dall'intervento, godo di ottima salute e posso dire di sentirmi come non sono mai stato prima: pieno di energie.
Desidero concludere ringraziando di vero "Cuore" il Professor Massetti, il reparto e tutto il suo staff; segno tangibile che nel nostro Paese esistono, anche se rari, esempi di grande civiltà ed eccellenza.
Un Grazie particolare alla Dottoressa Natalia Pavone, la quale mi ha seguito in un modo che non avevo alcun diritto di pretendere, dimostrando, con la sua condotta, che esistono ancora persone capaci di svolgere un lavoro quale è quello del MEDICO come una vera e propria missione; persone in grado di compiere un lavoro eccellente poiché hanno compreso che il solo modo per fare ciò è amare e credere in quello che si fa.
Oggi guardo la mia cicatrice e sono consapevole che se è così poco evidente, misurando appena 3 centimetri, lo devo solo a lei.
Grazie Dottoressa.
Gabriele
Aortotomia e sostituzione della valvola insufficiente con protesi meccanica tipo S.J.M. 25 mm. in pirocarbonio ad alto flusso emodinamico.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute