Dettagli Recensione

Non metto in dubbio la competenza dei chirurghi, medici e personale del reparto, ma ho notato una grande disorganizzazione, specialmente oggi, quando, dopo preparata la paziente (mia cognata) per l'intervento chirurgico e già avviata nel corridoio, con grande confusione tra infermieri e medici è stato dato l'ordine di riportarla indietro: non doveva andare in sala operatoria il letto 11, ma il 17...
Ci è stato spiegato il motivo: il "17" avrebbe potuto usufruire dopo l'intervento di un posto in terapia intensiva, che si era appena liberato.
Giusto. Ma è possibile che in un ospedale che si rispetti, non si sappia almeno mezz'ora in anticipo che un posto si è liberato in terapia intensiva? e quindi di far preparare LA PERSONE GIUSTA per l'intervento? E che non ci si attivi immediatamente ad assecondare la paziente sconvolta?
L'episodio ha lasciato increduli famiglia ed amici..