Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Assurdo.

Premesso che sono un trapiantato di fegato e per esperienza personale l'ospedale Gemelli di Roma è secondo me una eccellenza della sanità italiana, sono rimasto sconcertato e impaurito dal PS dello stesso, dove sabato 5 marzo 2023 mi sono recato alle ore 23.00 dopo che erano 24 ore che vomitavo bile e quindi mi ero disidratato.
Appena mi sono identificato mi hanno messo seduto su una sedia a rotelle cacciando categoricamente fuori mia moglie, che in quel momento era l'unico sostegno che avevo. Dopo aver aspettato circa 1 ora e altre 3 scariche di vomito in un secchio davanti a 10 persone, mi hanno chiamato per il triage e fatto entrare all'interno del PS, dove una dottoressa mi ha visitato e fatto fare i prelievi del sangue. Mi fanno mettere su una barella e il portantino mi dice di togliere gli slip, i pantaloni e le scarpe perché doveva mettermi un pannolone; a questo punto gli dico che io cammino e posso muovermi e che non serve il pannolone perché se devo, vado in bagno autonomamente. Mi risponde che è una regola e fanno tutti così, penso che è assurdo ma è talmente forte il dolore che lascio andare per non polemizzare.
Nel giro di 3 ore mi fanno lastra al torace, altre analisi del sangue, mi montano un sondino nasogastrico, mi fanno una ecografia addominale, una gastroscopia e una TAC, quindi ancora una gastroscopia poi un ECG e un ecocardiografia, pertanto posso dire che sono stati tempestivi e veloci su tutte le prestazioni. Dopodiché, da trapiantato, sono stato abbandonato su una barella per due giorni attaccato ad altre 100 persone (posso rendere l'idea identificandomi in una di quelle pecore che si incontrano sui camion in autostrada nel periodo della transumanza).
In questi due giorni ho pensato anche di firmare la cartella clinica e andare da un'altra parte, ma mi sono reso conto che non avevo vestiti nè scarpe per andare, ero praticamente "sequestrato" al pronto soccorso dell'ospedale. Dopo due giorni mi hanno portato al reparto Trapianti, dove mi hanno curato per il vomito e nel frattempo hanno scoperto che avevo chiusa la vena aorta con un infarto in corso.
Questo è a mio avviso veramente assurdo rispetto all'umana condizione e, parlando di me, sto parlando di altre 100 persone, che chi più o chi meno sono in condizioni di bisogno.

Patologia trattata
Vomito biliare in trapiantato di fegato; infarto.
Esito della cura
Guarigione parziale

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