Dettagli Recensione
Traumatico
Parto a maggio 2022. Un'esperienza traumatica. Sono stata ricoverata a 41 settimane e 3 giorni per indurre il parto. Il ricovero mi è stato comunicato tramite una chiamata alle 11.00 del mattino con l'avvertenza di recarmi in ospedale entro le 12.30. Così in fretta e furia io e mio marito siamo scappati in ospedale.
Arrivata in ospedale, dopo burocrazia di routine, mi hanno lasciata in una stanza, a mio avviso di dubbie condizioni igieniche, con un'altra ragazza, senza mascherina, senza dirmi se dovevo cambiarmi o altro e senza nessun aiuto, neanche per rivestirmi o scendere dal lettino dopo la prima ecografia, né hanno fatto entrare mio marito.
Alle 16.00 hanno prima tentato di indurre il parto con palloncino e le prostaglandine, dopo 12 ore di contrazioni alle 4.00 di notte mi si sono rotte le acque, hanno fatto entrare mio marito e portata in sala parto.
Sono seguite altre 12 ore di induzione con ossitocina, contrazioni lancinanti e vari tentativi di spinta, in varie posizioni del tutto inutili. Fino alle 15.30 del giorno successivo, quando all'improvviso sono entrate in sala parto almeno una decina tra infermiere ed ostetriche, il bimbo doveva nascere. Mi è stata fatta la manovra di kristeller, l'episiotomia (senza neanche dirmelo) e la ventosa, perché il bimbo non era in posizioni corretta (cosa di cui si sono accorti solo in quel momento?) e con il cordone intorno al collo.
Dopo il parto, tremavo e avevo la febbre, mi hanno portata in una stanza e lasciata lì due ore da sola, senza assistenza e senza il bimbo.
La notte ho chiesto se potevano tenere il bimbo al nido per riposare un po' e di portarmelo per allattarlo. Senza dirmi niente gli hanno dato il latte artificiale.
Nei due giorni del ricovero, nessuna assistenza all'allattamento, solo personale che entrava e usciva senza spiegarci nulla.
Tra l'altro nonostante avessimo preso la stanza privatamente, ci hanno spostato di stanza e abbiamo dovuto spostare tutto.
Al momento delle dimissioni ci hanno fatto aspettare per ore e ci hanno dimesso nonostante il bimbo avesse l'ittero, costringendoci a tornare in ospedale quasi ogni giorno la prima settimana, a causa della disidratazione provocata dall'ittero e forse dalla mancanza di latte, di cui non si erano evidentemente accorti. Così mi hanno prescritto di dare aggiunte di latte artificiale sempre crescente, che hanno fatto aumentare di peso il bimbo tre volte più del dovuto e mi hanno pregiudicato l'avvio dell'allattamento.
La ginecologa che mi seguiva è stata di nessun supporto, praticamente mai vista in ospedale e scortese nelle visite private precedenti il parto. Successivamente mi sono fatta visitare da un altro medico per i dolori fortissimi dell'episiotomia, che mi ha confermato che avrebbero dovuto fare un cesareo e mi ha detto che ci è andata bene. Nel complesso tutti pessimi, per quanto mi riguarda non ci tornerò mai più.
Commenti
Mi puoi rispondere se vuoi via email - paoladomiz@libero.it
Potreste dirmi gentilmente quale NON SCEGLIERE? grazie in anticipo, vorrei farmi seguire da una/un ginecologo del policlinico perché per ora sono seguita in ambulatorio lì, ma non ho un ginecologo privato.
Grazie infinite, potete scrivermi anche per Email, se non volete fare nomi.
cden2007@gmail.com
paolina.ambrosio@gmail.com
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