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Che vergogna!
Sono arrivata al PS sabato pomeriggio alle ore 17:30 a causa di un forte dolore toracico puntorio a sinistra che si irradiava alla spalla, alla schiena e allo stomaco; inoltre con una frequenza di 130 bpm. Mi viene dato il codice giallo e aspetto dolorante il mio turno in piedi. Il pronto soccorso è stracolmo, non ci sono sufficienti posti a sedere, le persone sostano nei corridoi di ingresso impedendo una scorrimento agevolato dei pazienti arrivati in ambulanza, sembra più un campo base anziché un pronto soccorso, c'è confusione, disordine, mancata organizzazione e poco, ma davvero poco, personale sanitario. Addirittura arrivano zingari che fanno il triage senza alcuna precauzione sanitaria. Dopo un'ora e mezza di attesa con il codice giallo, avverto gli infermieri che il dolore è aumentato e vengo trasportata d'urgenza per un ECG in sala rossa, dove un'infermiera lancia un battuta dicendo "è un urgenza con 130 bpm? Mica ha 150". Mi posizionano gli elettrodi e l'ECG non parte perché posizionati male e non tutti allacciati, mi compaiono nel frattempo macchie rosse sul petto e divento viola in viso, sintomi che dagli infermieri vengono esasperati e mi fanno molto preoccupare avendo 20 anni. Vengo trasportata in area gialla per rimanere "sotto osservazione" così dicono, ma di osservazione non ce ne è neanche l'ombra. Qui, barelle allo sbaraglio, lasciate nel caos più totale, ci si scontra come se si giocasse alle auto da scontro e si viene lasciati del tutto abbandonati a se stessi. In tutto ciò non si è mai fatto vedere un medico, se non dopo tre ore alla fine della mia terribile e sofferta dimissione. Mi chiedo come sia possibile che un paziente trasportato d'urgenza in sala rossa possa non essere visitato immediatamente da un medico d'area! Nel frattempo il rossore e le macchie aumentano, comincio ad avere la vista offuscata, mal di testa, senso di svenimento, difficoltà a parlare e giramenti di testa. Ho avuto un attacco di pressione alta mai avuto prima d'ora, neanche riconosciuto dai sanitari che non mi hanno nemmeno controllato la pressione arteriosa. Mi vengono fatti i prelievi e non oso descrivere come, l'infermiera mi ha creato un ematoma enorme (è un peccato non poter caricare fotografie). In tutto ciò mancano igiene, assistenza e professionalità. Avrei ancora altro da dire ma non basterebbe questa pagina. Sono stata dimessa alle ore 21:00 dopo essermi consultata FINALMENTE con un medico.
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