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Aneurisma coronarico gigante
Alcuni mesi fa appresi, effettuando una coronarografia presso un ospedale che non è il GEMELLI, di avere un aneurisma coronarico gigante (13 mm.) sviluppatosi su una coronaria per sua natura contorta e che al suo interno aveva installati dei precedenti STENT piegati/fratturati, che di fatto rendevano molto complicato il procedimento di un intervento di angioplastica, mettendo così in serio pericolo la mia vita. Preoccupatissimo, con il morale a terra, consultai diversi cardiologi ad iniziare dallo stesso che aveva effettuato la coronarografia, piu' altri in ambito privato, al fine di poter risolvere la difficile problematica.
Le risposte dei vari 4-5 cardiologi consultati:
- ''prima di intervenire va studiata bene la situazione'' (e intanto passavano i giorni senza una soluzione).
- ''e' meglio non toccare questi aneurismi''
- ''non faccia alcun intervento perche' c'è il rischio concreto di "rimanerci" - questo ad onor del vero dettato
anche dalla mia condizione cardiaca provata da tre pregressi infarti.
- "non si preoccupi eccessivamente, tutto verra' risolto", salvo poi cambiare totalmente parere e proponendomi intervento di bypass, il cui solo pensarci mi fece rabbrividire.
Nella piu' totale depressione e preoccupazione, le mie ricerche mi portarono a trovare e consultare il prof. Massimo Massetti, direttore di cardiochirurgia del policlinico Gemelli: scoprii un medico colmo di umanita' e gentilezza il quale, agendo con la mente e il cuore, facendo sue le mie paure e preoccupazioni riguardanti anche mia moglie, evitandomi intervento di bypass mi affidò al grandissimo (e mi si creda, non e' una esagerazione la mia affermazione), prof. Francesco Burzotta, emodinamista dello stesso ospedale, che fin dal primo momento della sua conoscenza mi disse che avrebbe effettuato intervento di emodinamica e che tutto sarebbe andato bene, infondendomi da subito serenita'.
Nel giro di un solo mese, ricoverato, il prof. Burzotta con estrema decisione, professionalita', con il sorriso e le parole ''tranquillo perche' tutto andra' bene'', coadiuvato da altri meravigliosi colleghi, è intervenuto con angioplastica riuscendo appieno nell'operazione, mettendo in sicurezza il grande aneurisma e ponendo fine alle mie paure che fino a quel momento avevano tristemente condizionato l'esistenza mia e di mia moglie.
Prof. Massetti, grazie alla Sua vicinanza e interessamento; prof. Burzotta, grazie alla sua simpatia, al suo carattere deciso, alla sua bravura, e grazie a tutta l'equipe. Io e mia moglie siamo tornati a nuova vita.
Massimo Russello
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