Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ittero neonatale

Quando ho partorito, una dottoressa molto gentile mi ha spiegato che "il mio latte è l'alimento migliore, di allattare a richiesta, niente ciucci e niente aggiunte" eccetera.
Pochi giorni dopo le dimissioni, vedendo mia figlia con gli occhi giallini, la portiamo a controllare:
durante la visita, un'infermiera mi guarda e mi fa:
"congratulazioni! è di nuovo incinta??"; salvo poi avvampare di vergogna quando le ho spiegato che la bambina di fronte a lei aveva 4 giorni di vita, e il mio utero non era ancora tornato alle normali dimensioni... E già qui... è difficile commentare.

Mia figlia viene ricoverata per ittero e, durante il trattamento con la lampada, le è stato messo in bocca un ciuccio, con il consiglio di andare a comprarne un altro in farmacia al più presto, perchè quello che stavano usando in realtà era la tettarella di un biberon coi buchi tappati (!)
(...e io che sapevo che soprattutto nei primi mesi bisogna evitare il ciuccio!)

Gli infermieri hanno più e più volte insistito per farmi andare a casa, anche se sul regolamento è scritto che i genitori possono stare accanto al figlio... ma mi hanno fatto mille pressioni.
"la bambina lo sente se sei nervosa, stai facendo innervosire anche lei" (ma la bambina dormiva nella culla, è un effetto dell'ittero... non mi sembrava affatto nervosa, nè lei nè io, che ero ancora molto stanca dopo il parto- l'infermiera invece sì che era nervosa).
Io comunque sono rimasta, perchè volevo allattare mia figlia al seno.
Questo ha iniziato a creare problemi (nel personale).
Mi è stato detto che:
-dovevo allattare ogni tre ore, massimo per 10 minuti ogni seno;
-che comunque era meglio dare l'aggiunta perchè "magari non hai abbastanza latte" (..quando è noto che più allatti e più latte ti viene...).
Allora ho chiesto di potermelo tirare, così controllavamo se "non avevo abbastanza latte":
mi hanno indicato una stanza coi tiralatte automatici, in 20 minuti ho raccolto due biberon pieni: avrei potuto allattare tutto il reparto...
Però comunque insistevano a somministrare personalmente l'aggiunta, spremuta a forza nella bocca di mia figlia dopo ogni poppata al mio seno (ovviamente dal biberon non mandava giù nulla).
A quel punto ho iniziato ad avere paura ad allontanarmi anche solo per andare in bagno- le continue pressioni per mandarmi a casa, per dare il latte artificiale, l'insinuare che il mio latte non fosse adatto o sufficiente...
Oltretutto le infermiere in mia presenza (o forse dimenticandosi che ero lì, a pochi metri da loro, unica madre presente in mezzo a tanti neonati), durante gli orari notturni si sono lasciate andare a commenti francamente agghiaccianti riguardo alcuni bambini.
Ricordo su tutti: "io la bambina nera non la tocco, puzza come puzza suo padre", e dando il biberon a una bambina orientale: "piangi, piangi, ma se fossi nata in Cina ti avrebbero già abbandonata". Ero sgomenta.
Al momento delle dimissioni (firmate da un altro dottore), stavo rivestendo mia figlia, ma è arrivata una dottoressa che praticamente urlando ha detto che noi non andavamo da nessuna parte, perchè mia figlia era calata troppo di peso, doveva restare fino a che non avesse recuperato.
Io ho provato a spiegare che non mi era stato permesso di allattarla a richiesta, e che probabilmente quello c'entrava, ma niente... Per fortuna c'è stato l'intervento di un infermiere (l'unico umano!) che è intervenuto tempestivamente spiegando che la bambina aveva appena espulso il meconio e che sicuramente poteva andare a casa.
Allora ha acconsentito a lasciarci tornare a casa.
Ci hanno prescritto comunque aggiunte di latte artificiale, che io NON ho dato;
alla settimana successiva, visita di controllo (con ALTRI dottori):
"ma è splendido, sua figlia ha preso molto peso! ha dato l'aggiunta prescritta?";
"no, solo il mio latte, ogni volta che lo chiede, anche ogni 30 minuti";
"complimenti!! lo sa che la maggior parte delle madri di bambini ricoverati perde il latte?"
MA VA??

Patologia trattata
Ittero neonatale.
Esito della cura
Guarigione totale

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da J
22 Gennaio, 2014
A me hanno ricoverato il bimbo a 19 gg. dalla nascita per il poco peso preso; lui pesava poco già alla nascita ed era pigro, perciò preferiva dormire che mangiare... Lo dovevo svegliare io ogni 3 ore per farlo mangiare... Comunque ricoverato perché io avevo poco latte... mi hanno trattata come te... al massimox 10 minuti per seno a volte anche meno e poi latte artificiale, fregandosene se il mio latte ovviamente non poteva aumentare, o se io mi sentissi sempre peggio non potendo allattare il mio bambino.. In più volevano tenerci dentro dopo 3 gg. perché il bambino "è pallido"... Era il 15 di agosto, tutti abbronzatissimi tranne io e il padre... e soprattutto entrambi abbiamo la carnagione chiara, anzi, il padre riflette la luce per quanto è bianco... e ovviamente il bambino ha preso da lui... Ma soprattutto dopo 3 gg. ci dicono che gli esami delle urine li dovevamo rifare perché il campione che avevano preso era contaminato... Dopo 3 gg. (quando l'esame delle urine in 2h si fa...) abbiamo detto al dott. abbronzatissimo di raccogliere l'urina, ma che poi saremo andati a casa il giorno stesso e che saremmo tornati poi dopo 2 giorni per il controllo. Sì bravi, ma solo per le patologie più gravi e soprattutto la maggior parte (ci sono alcune rare eccezioni) senza cuore... In un reparto del genere ci serve gente che ami fare il suo lavoro e che ci metta passione e anima.. non "robot". Comunque a 6 mesi allatto ancora misto... alla faccia di chi mi diceva che dopo 2 settimane avrei mollato perché pesante... Sì. è pesante l'allattamento misto, ma il contatto con mio figlio ripaga di ogni fatica...
In risposta ad un earlier comment

Inviato da sara
04 Febbraio, 2014
io ho allattato per due anni e mezzo (come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità):
se avessi ceduto alle loro pressioni (immotivate! montata lattea abbondante, bambina perfettamente in grado di nutrirsi) e avessi dato, come da loro impostomi, ciuccio dalla nascita e allattamento ogni 3 ore- non di più-
max 10 minuti di seno seguito SEMPRE da biberon di artificiale,
non avrei allattato neanche per una settimana.
...a chi giova questo?
Al bambino?
Alla madre?
...o alle multinazionali del latte artificiale??
Scusate ma a volte certe domande viene da farsele per forza.
Inviato da Nadia
10 Luglio, 2016
Purtroppo devo confermare ogni parola che hai detto Sara. Mio figlio è stato ricoverato per ittero in reparto per tre giorni e ho litigato con infermieri e medici che mi dicevano che dovevo allattare ogni 3 ore e massimo 10 minuti per seno, dare aggiunte, ciucci e acqua. Ho insistito molto perché non gli dessero il loro "ciuccio". Un giorno mentre cercavano di fargli un prelievo, dove mio figlio piangeva, mi sono vista passare davanti un infermiere che era stato mandato a prendere una tettarella con della carta infilata dentro per non far passare l'aria. A quel punto gli ho chiesto dove stesse andando e mi disse che serviva per non far piangere il bambino (come se mettergli un tappo in bocca fosse servito a qualcosa) e a quel punto risposi che se fossero stati in grado di fare il loro lavoro mio figlio non sarebbe stato in lacrime. Non ti dico il putiferio che ne è scaturito, ma ne avevo le scatole piene.
Come te non ho abbandonato mio figlio neanche per andarmi a fare una doccia, proprio perchè avevo paura che gli dessero aggiunte o acqua. Non mi è stato nemmeno proposto l'alloggio della Ronald McDonald che è sullo stesso piano, quando invece sapevo da altri genitori che era vuoto.
Ovviamente alle dimissioni mi è stata data la prescrizione di latte artificiale, ma che mio figlio non ha visto neanche con il binocolo.
Sono arrivata felicemente a due anni e mezzo di allattamento, ma non grazie a loro.
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