Dettagli Recensione
Parto cesareo con sofferenza fetale.
Mi sono trovata malissimo... mi hanno trattata come un numero, la dottoressa Morandi (che mi seguiva a pagamento) al momento del parto ha pensato bene di andarsene in vacanza senza neanche avvisarmi, mi hanno indotto il parto al mattino e dopo 14 ORE di travaglio, senza neanche accorgersi che il feto era sottopeso e per di più già in sofferenza, mi hanno rotto manualmente le acque e fatto l'ossitocina, per poi mandarmi dritta al cesareo d'urgenza perchè il bambino bradicardizzava di brutto.
Dopo il parto mi hanno mollata lì con ancora il catetere della spinale, con un bimbo da badare e con i punti che mi facevano un male cane, tanto da non riuscire neanche a sollevarmi dal letto.. e le OSS non volevano che rimanesse mia mamma (o mio marito) per darmi una mano almeno col bambino. In più le ostetriche mi hanno torturato l'esistenza facendomi sentire un verme perchè avevo poco latte!
Mi hanno mandata a casa in terza giornata (delle specializzande, la lettera di dimissione era solo firmata dallo strutturato, ma chi l'ha visto?) preoccupandosi di darmi solo l'eparina sotto cute (vorrei capire il razionale di tale scelta, visto che non ero certo immobilizzata!!) e non l'antibiotico, che forse mi sarebbe servito di più! Infatti il giorno dopo la dimissione mi è venuta la febbre fino a 41 C, e ho definitivamente perso quel poco latte che avevo!
Per non parlare dello stato del reparto! Vecchio come l'aveva concepito all'inizio del secolo scorso il professor Sfameni! Camerone da 6, senza bagno in camera, in uno stato di sporcizia evidente.
Sarebbe bene che la Direzione Sanitaria dell'Ospedale S. Orsola, che ha pensato di costruire poli supermoderni e supertecnologici, mettesse mano alla Clinica Ostetrico-Ginecologica, non solo riguardo alla struttura, ma anche alle persone che ci lavorano dentro!
Io ho scelto di partorire al Sant'Orsola per la fiducia che mi ispirava la struttura ed i professionisti che vi operano, ma la mia esperienza è stata pessima e pertanto non perderò occasione di farne una pessima pubblicità!
Noi pazienti siamo PAZIENTI, ma non SCEMI!
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