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Il dolore non è pratica!!!
Ho partorito il mio primo bambino in questo ospedale, cui sono arrivata perché tutti mi consigliavano il Sant'Orsola. Arrivò così quel tanto atteso giorno.. entro e mi assegnano una camera dove dentro stavano altre tre donne in travaglio; le finestre chiuse e non si respirava... Ho chiesto di trasferirmi perché mi girava la testa, ma niente. Ho passato la notte nel corridoio...
Mi si rompono le acque dopo avermi indotto al parto, chiamo le Oss, mi controllano e mi dicono che semplicemente era perdita di urina...beh! Inizio ad avere le contrazioni e sento spingere il bambino e loro mi consigliano di non esagerare per non spaventare le altre mamme con le urla, e di respirare e non spingere.. Ho iniziato ad entrare in panico essendo il primo parto e urlavo che il bambino veniva giù... Le Oss corrono, mi fanno il tracciato e non sapevano cosa fare... Alle mie urla strazianti, con tutto il letto mi portano in sala parto e lì, mentre si preparavano, io intanto partorivo! Nasce il mio bebè e poi l'ora dei punti... Mettono davanti a me una ragazza tirocinante che non sapeva come doveva fare, poi su indicazioni dell'ostetrica ce la fa, ma alla fine non si ricordava se aveva dimenticato la garza dentro, quindi schiaccia, rischiaccia e inserisce le dita.. Mi riportano in camera, ho chiesto tachipirina mille volte per il dolore, ma niente (la tachipirina è arrivata il giorno della dimissione).
Ordine e pulizia zero. I bagni luridi, sporchi, e chiunque accede a quei bagni nel corridoio..
Arrivato il terzo giorno, non mi era arrivata nemmeno la lettera per le dimissioni e le Oss a turno che mi chiedevano di lasciare la stanza perché dovevano effettuare cambio biancheria... Beh che dire.. prima di indossare i camici bisogna essere innanzitutto umani e mettersi nei panni del paziente. Il paziente va ascoltato, soprattutto in un momento come il parto. Inoltre alle praticanti, se non sono sicure, non affidategli pazienti (che come il mio caso sono stata riaperta e ricucita per la seconda volta per risolvere i danni che mi hanno fatto), bisogna seguirli e intervenire al momento opportuno. Inoltre il reparto sembra una scuola, dato che anche per una semplice visita trovi 10 tirocinanti e alla fine ti senti imbarazzata come non mai.
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