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Malattia chimica multipla
Non riconosciua in alcun modo la malattia "sensibilità chimica multipla", negando sempre e comunque ogni dato oggettivo a riscontro. Il cattedratico non si è mai visto, delegando sempre ai subalterni, inadeguati al caso nostro, così come di altri pazienti in osservazione in questo centro, che hanno a me espresso tutti il medesimo parere in relazione alle proprie esperienze in questo specifico ambulatorio, che dovrebbe accertare l'entità dei danni subìti dalla chimica in generale sui pazienti, anche per cause non direttamente correlate ad attività lavorativa (nel caso, pesticidi inalati indebitamente a seguito di irrorazioni in agricoltura da terzi in genere), evitando sempre di ricercare oggettivamente l'entità del problema della malattia. È veramente vergognoso il dispendio di energie di tempo e denaro nostro e pubblico utilizzato per dimostrare il nulla.
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