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Reparto straordinario, dr.ssa Sangiorgi
...sono passati esattamente tre anni dalla notte in cui ho messo piede in quello che ho sempre considerato un reparto da "evitare", in quanto li' il confine tra la vita e la morte e' così sottile da mandare al minimo ogni speranza. Mia nonna e' stata improvvisamente colta da infarto miocardico durante un soggiorno a Bologna e ho nel tempo ringraziato dio che sia successo in quella città... Subito arrivati lLa percezione che io ho avuto e' stata quella di grandissima professionalizza' e dedizione ad una professione estremamente importante... abbiamo anche ricevuto sostegno morale da parte sia del personale medico che quello infermieristico. Abbiamo vissuto all'interno del reparto 21 giorni precisi e anche quando alle 11 di sera siamo stati avvertiti, a mezzo telefonata, che mia nonna era scomparsa... in quella telefonata c'era dispiacere sincero... basti pensare soltanto al fatto che siamo stati accolti e supportati dalla dottoressa di turno, che ci ha spiegato cosa fosse accaduto e poi siamo stati accompagnati da lei da un'infermiera che non ha saputo trattenere le lacrime e ci e' stato permesso di rimanere con la mia nonna fino a notte inoltrata. Porgo da qui i miei piu' cari saluti al dottor Campagna e alla dottoressa Sangiorgi, i nostri principali referenti e un caro saluto anche a tutti gli infermieri che si sono occupati di lei con premura e cura. Ringrazio tutti, soprattutto poi per la vicinanza umana e il sostegno dato alla mia famiglia e soprattutto a me, anello fragile all'interno di essa... e spero che la targa che abbiamo fatto apporre all'entrata del reparto come encomio allo stesso, possa rasserenare tutti coloro che purtroppo si troveranno a transitare di li per far visita ad un proprio caro..
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