Dettagli Recensione
Alcolizzazione nodulo cistico
Ho avuto un'esperienza negativa. Mi sono recata privatamente da un professore di Pisa che mi ha indirizzata verso l'alcolizzazione di un modulo tiroideo misto. Il trattamento mi è stato presentato come una pratica di routine, senza particolari difficoltà né nell'esecuzione, né nella tollerabilità da parte del paziente. Al momento del trattamento, che si fa senza anestesia, mi scoppia un dolore fortissimo che si irradia dalla metà del collo del lato del nodulo all'altra metà, fino a coinvolgere anche le spalle e con intensità crescente. Ho fatto cenno con le mani di fermarsi e il medico mi ha quasi "aggredita", dicendo che interrompeva il trattamento perché la paziente non collaborava. Mi hanno fatto uscire e sono stata lasciata completamente sola. Per due volte un'infermiera è uscita per chiedermi come stavo. Io piangevo dal dolore. Mi ha chiesto se avessi un antinfiammatorio. Avevo qualcosa in borsa e l'ho preso. Ho chiesto cos'era successo e perché non mi avevano avvertita che avrei potuto avere una reazione simile. Ho sbagliato a non andare in pronto soccorso. La sera avevo l'aereo di ritorno (non essendo di Pisa) e speravo di riprendermi e poter partire. Né il medico esecutore né il professore di riferimento, mi hanno spiegato nulla ,né tanto meno ho ricevuto un referto in cui mi venisse spiegato cosa fosse successo. Dietro mia insistenza mi è stata data la spiegazione che, durante l'esecuzione dell'alcolizzazione, il medico aveva toccato un nervo e questo aveva scatenato il dolore. Non voglio accusare il medico. Poteva succedere. Mi aspettavo invece delle spiegazioni e l'aiuto che è dovuto ad un paziente che sta male. Sono stata trattata non come persona, ma come semplice numero.
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La ringrazio.
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