Dettagli Recensione
Un contributo con spirito di servizio
Questa informativa vuole essere un aiuto per comprendere meglio un intervento considerato da qualcuno di modesta entità, qualcosa da prendere con leggerezza, tanto poi ne approfittiamo per visitare la torre di Pisa.
Si tratta invece di un intervento chirurgico di una certa importanza, un intervento che si fa sentire, in alcuni casi più che in altri.
A mio giudizio, alcune recensioni possono non essere completamente utili, in special modo per coloro che provengono da fuori regione e che devono sopportare i costi ed i disagi di una sanità italiana non omogenea qualitativamente.
Dopo una visita specialistica in intramoenia il 10/10/2018 ed una preospedalizzazione del 21/12/2018, il 28/02/2019, sono stato sottoposto ad intervento di tiroidectomia totale presso il reparto di Endocrinochirurgia 2 della struttura sanitaria Cisanello in Pisa.
In realtà l'intervento chirurgico era programmato per il 27/02/2019, ma è slittato al giorno successivo per degli imprevisti occorsi in sala operatoria nelle giornate precedenti, almeno è quello che ci è stato riferito dal personale che si incaricava dell'accettazione delle persone da assistere.
Il 28/02/2019, sono uno dei primi ad arrivare in sala operatoria agevolato dal ricovero del giorno precedente.
Vengo portato in sala operatoria alle ore 07:20 e per l'improvvisa assenza di parte del personale infermieristico, attendo circa due ore l'arrivo delle sostituzioni che consentono finalmente l'avvio della procedura operatoria.
Come ovvio, il ritardo accumulato si riflette in modo generale sull'intervento, difatti vengo riportato in reparto alle 12:20.
In genere, per una tiroidectomia totale senza complicanze, tra preparazione preoperatoria, intervento vero e proprio e post, non si superano le tre ore, queste sono le informazioni ricevute dallo staff di reparto e confermate dai fatti nella maggior parte delle degenze.
Al risveglio si ha la possibilità di salutare un parente, che potrà rimanere fino alle 20:00 senza nessuna deroga.
Gli orari per i visitatori sono i seguenti:
dalle 07:00 alle 07:30, dalle 13:00 alle 14:30 e dalle 19:00 alle 20:00.
Di norma, le dimissioni avvengono il giorno successivo se determinati valori lo consentono, difatti giorno 01/03/2019 vengo dimesso e resto a Pisa fino al 04/03/2019 in via precauzionale, visto che già in serata ho un leggero stato febbrile che mi convince a restare.
Per tale condizione contatto i medici che mi assicurano essere situazione possibile e normale.
Giorno 04/03/2019 rientro a casa senza nessuna indicazione specifica, ma quello stato di malessere generale non si risolve, anzi aumenta per effetto di un accumulo di siero nel collo che mi costringe giorno 07/03/2019 a prendere un aereo e ritornare a Pisa per essere ricoverato nuovamente.
Ho l'obbligo di evidenziare la grande disponibilità e umanità dimostrata dal Prof. Materazzi, sempre presente, anche di domenica, l'unica professionalità che ho sentito veramente vicino e questo, credo che sia la cosa che conti di più.
Giorno 11/03/2019 sono stato dimesso e sono rimasto a Pisa fino a giorno 15/03/2019 per un ultimo passaggio ambulatoriale e la rimozione dei punti di sutura.
In realtà, avrei potuto levare i punti anche presso il medico curante, ma ho preferito rimanere in considerazione dell'accumulo di siero che non si è mai interrotto.
Oggi, 21/03/2019, mi confronto ancora con la non risoluzione di tale problematica.
Solo ieri mi sono dovuto recare presso un ospedale della mia zona, per alleggerire la pressione esercitata dal siero in accumulo.
Non ho più febbre, ma 13 giorni di antibiotico somministrato in varie modalità, credo l'abbia contenuta.
Sono consapevole che esistono diverse e più gravi complicazioni rispetto alla mia, ma penso che nessun caso vada minimizzato.
Spero che questa mia testimonianza, possa servire ad altri per valutare che la vicinanza alle strutture sanitarie di riferimento conta, che i disagi da affrontare sono molti e che in alcuni casi non si è nelle condizioni fisiche e mentali di visitare la torre di Pisa.
Inoltre potrebbe tornarvi utile sapere che, appena dimessi potrete richiedere una ricetta medica dal dirigente medico presente in reparto, e ritirare i farmaci di prima assistenza presso la farmacia ospedaliera, in modo da non dover andare in giro da convalescenti alla ricerca di farmacie o para farmacie, i vostri parenti potranno pranzare alla mensa dell'ospedale e con solo 7,70 euro usufruire di un pasto completo.
Vorrei concludere ringraziando la Dott.ssa Fierro, capo sala di reparto che ha mostrato interesse e professionalità nella gestione di un evento per cui avrei potuto pretendere un approfondimento, ma risolta la questione, ho ritenuto che in alcuni casi, visti i carichi di lavoro, si possa comprendere un po’ di stress connesso al lavoro.
email: federico970@tiscali.it
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