Dettagli Recensione

 
Ospedale di Pisa
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Commento su intervento di asportazione cavernoma

Dopo intervento, residuata un'epilessia cronica ingravescente, sotto terapia da anni (VIMPAT 50, VIMPAT 100, TOPAMAX 50, TOPAMAX 100), che secondo il dr. Vannozzi sarebbe dovuta guarire od attenuarsi notevolmente con il passare del tempo e le cure. Residuati anche disturbi del linguaggio con necessità a suo tempo della logopedista. Negata assistenza post operatoria in presenza di forte crisi epilettica pochi giorni dopo l'intervento, formulata da me via cellulare, ricevendo invito di portare mia moglie (Delfino Manola) al Pronto Soccorso di Livorno. Evitato per fortuna, grazie consulto con prof. Lutzemberger, l'intervento proposto su idrocefalo compensato con innesto valvola. Fu visitata successivamente dal prof. Broggi, luminare indiscusso dell'Istituto Nazionale Neurologico Besta di Milano, il quale le propose, con grande vigore (trattandosi per giunta di una signora cinquantenne) un nuovo intervento per rimuovere il residuo del cavernoma ed il grumo di sangue coagulato che non era stato aspirato come avrebbe dovuto (forse non è precisa la mia terminologia, ma è chiaro il concetto) al fine di eliminare o ridurre l'epilessia dovuta a compressione. Mia moglie non ha avuto il coraggio sottoporsi. Avevo consigliato a mia moglie chiedere risarcimento danni, essendo avvocato e docente universitario, ma era rimasta troppo stremata ed ha preferito desistere.

Patologia trattata
Angioma cavernoso.
Esito della cura
Guarigione parziale

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