Dettagli Recensione
Colecistectomia laparoscopica
Avrei voluto avere un buon ricordo circa il mio intervento di colecistectomia, ma così non è stato, forse per qualcosa che nemmeno il primario, dott. Iarrobino che mi ha operato, sa.
Il 3 novembre dovevo essere la prima in sala operatoria. Ero arrivata alle 7.45 e Roberto mi aveva assicurato che sarei stata la prima.
Ho 76 anni e mio marito, che mi aveva accompagnato, 80.
Alle 12.30 sono entrata in sala operatoria dopo un giovane, nostro amico (Tino). Dopo l'intervento di colecistectomia, riuscito benissimo, mi sono svegliata nella pre-saletta urlando di dolore. Non avevo anestesia che mi aiutasse. Dopo una decina di minuti di pianto e urla, l'anestesista mi ha messo in flebo il farmaco che, solo dopo una mezz'ora di dolore, mi dette sollievo.
In camera nel reparto Ginecologia ero sola, mio marito fu preoccupato nel vedermi uscire così dolorante e sveglia mentre il nostro amico Tino, operato prima di me, l'aveva visto uscire calmo e addormentato.
Le infermiere mi sono state vicine con affetto e competenza.
Mio marito 80enne sveglio dalle 5.00 e che avrebbe dovuto affrontare un viaggio di quasi 2 ore, è stato fatto entrare in camera per pochi minuti alle 17.00.
Al dott. Iarrobino non dissi niente alle dimissioni. Avevo voluto dimenticare quel brutto episodio. Parlai bene di tutti ma... sono sicura che lui non ne sa niente, e non vorrei accadesse a qualcun altro, perciò ho scritto questa recensione.
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