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Ho consultato a pagamento il dr. Feroci, primario in chirurgia a Pescia (raccomandatomi dal medico di base) per un piccolo intervento al collo (raccomandato dal mio cardiologo) che mi ha detto che poteva farlo lui. Siccome avevo avuto un ictus l'anno prima, dovevo prendere gli anticoagulanti, e il dottore mi ha detto che anche con l'intervento avrei potuto prenderli lo stesso.
Dopo un mese e mezzo sono stata chiamata, e mi è stato detto che avrei dovuto sospendere gli anticoagulanti per due giorni. Ho richiamato precisando che sul foglio scritto dal dr. Feroci era scritto il contrario, allora si è cambiato, ma si sono dimenticati di dirmi che non avrei dovuto avere nè smalto, nè anelli ecc.
Arriva il giorno dell'intervento alle 8.00 del mattino, di nuovo le stesse questioni sui farmaci... ma io avevo portato il documento del dott. Feroci (e in più mi hanno trattata male perchè avevo la fede e lo smalto...). Quando arrivo in sala operatoria capisco che sarà una dottoressa ad operarmi, non il primario. Non ho niente contro di lei, non la conosco, chiedo semplicemente il perchè visto che non era previsto così. Mi dice che è una struttura pubblica e che è così, punto. Allora mi alzo e me ne vado dopo avere discusso un po'. Allora hanno provato a convincermi e poi è arrivato il dott. Feroci come un razzo e mi dice "ce la faccio" (o qualcosa simile) e se ne va. Io ritorno in sala operatoria e dico "era un malinteso". Il dottore si è ricordato che ero francese e che mi aveva visitata, quindi mi ha operata. Spero nella sua bravura.
L'infermiera mi ha detto che ne volevo sapere troppo e così non ho potuto sapere se dovevo cambiare il cerotto! Avevo solo un foglio che diceva di tornare a 8- 10 giorni per togliere i punti.
Per una cosa da niente mi hanno trattata malissimo.
Per me quello che dice e scrive un medico deve essere rispettato, invece sono stata trattata come una donna che fa i capricci. Non sono una immigrata che approfitta del sistema, ho sempre pagato la mutua in Francia per 50 anni e ancora adesso 3,2 % della mia pensione francese! Sono qui perchè sposata con un italiano dal 1982 e se non avessi avuto un ictus (che mi è stato ben curato a Careggi) non potendo più muovermi facilmente dopo di esso, sono dipendete dal mio marito, altrimenti sarei ancora in Francia.