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LETTERA APERTA
Poiché si parla sempre di mala sanità, riteniamo che sia doveroso per la nostra esperienza personale testimoniare una situazione in cui invece professionalità, competenze individuali e di squadra e, soprattutto, disponibilità umana senza limiti, hanno reso meno dolorosa la tragica esperienza di una nostra collega, che per due mesi è stata ricoverata nel reparto di Medicina Interna Scienze Oncologiche dell'Ospedale di Santa Maria della Misericordia di Perugia.
E' vero che di fronte alla ineluttabilità del destino nessun medico può compiere miracoli, ma è altrettanto vero che non tutti riescono ad accompagnare il paziente nell'ultimo tratto della propria vita compensando i limiti della scienza con l'infinità umanità dei propri comportamenti. Rigore scientifico e disponibilità umana è quello che abbiamo costantemente apprezzato nella vicenda che abbiamo vissuto personalmente.
Di tutto questo ringraziamo pubblicamente il personale del reparto MISO ed in particolare i medici Cavicchi Francesco, Bucaneve Giampaolo, Patoia Lucio, Scafati Chiara, nonché tutti gli operatori sanitari.
Attraverso questo ringraziamento riconosciamo il valore ed il rigore del "caposcuola" Professor Del Favero, che ha lasciato al reparto un patrimonio umano e professionale di così alto valore.
La madre e le amiche che hanno accompagnato Daniela verso il suo ultimo viaggio.
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