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Un ringraziamento speciale va alla dottoressa Elvira Bottaccioli, grandissima professionista che ha salvato la vita a mia moglie e alle gemelline che aveva in grembo. Eravamo andati all'ospedale di Foligno dopo la rottura del sacco. Mia moglie si era bagnata tutta due volte. Il ginecologo dott. Servidio che era di turno (e anche nostro dottore privato sia per le gemelline che per il primo figlio che attualmente ha 2 anni e tre mesi) effettuava ecografia escludendo la rottura del sacco e dichiarando che potevamo tornare a casa. Un'ostetrica insisteva di effettuare nuovamente il test del liquido amniotico, visto che per la terza volta mia moglie stava perdendo liquido davanti ai suoi occhi e davanti a quelli del ginecologo che non si accorgeva di nulla e affermava che poteva essere del semplice muco. Alla positività del test lo stesso non effettuava elettrocardiogramma, tracciato e tanto meno effettuava alcuna puntura di Bentelan, visto che mia moglie era di sette mesi. Servidio, insieme alla pediatra di turno, affermava che nell'ospedale di Foligno vi erano soltanto 4 incubatrici già piene (testimoni affermano che vi è certezza che le incubatrici sono 6). Lo stesso ginecologo, notando che era aumentata la differenza di peso delle gemelline da circa 150 grammi a 400 grammi, non si accorgeva che vi era trasfusione feto fetale. Affermava con assoluta certezza che il parto sarebbe avvenuto almeno dopo 2 o 3 ore. Dichiarava inoltre che doveva ricoverare mia moglie e che la procedura avrebbe richiesto alcune ore, perché l'ospedale di Perugia era pieno e quindi bisognava attendere la risposta e conferma di altri ospedali lontani (Terni, Ancona, Arezzo, Roma). Aggiungeva che se avessimo firmato il foglio di rifiuto del ricovero avremmo potuto recarci in 20 minuti all'ospedale di Perugia e, in questo modo lo stesso ospedale non avrebbe potuto rifiutare il ricovero. Il rifiuto di ricovero è stato firmato da mia moglie in preda a contrazioni sempre più forti dopo 45 minuti, che sono serviti al dottore per scrivere ciò che reputava più giusto per togliersi tutta la responsabilità. Arrivati di corsa all'ospedale di Perugia, rischiando tantissimo con trasporto in utero, consigliato proprio da Servidio, abbiamo trovato dei professionisti che hanno effettuato un taglio cesareo di urgenza e salvato la vita a mia moglie e alle gemelline. un plauso alla dottoressa Bottaccioli, a tutto lo staff, alla operatrice sanitaria sempre sorridente e gentile. La dottoressa Bottaccioli ha constatato che al momento dell'arrivo a Perugia la paziente era dilatata di almeno 4 centimetri con le bambine entrambe podaliche. Grazie Dottoressa, che Dio la benedica!!!