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Anestesia - terapia del dolore
Ieri mattina mi hanno portato nel reparto anestesia e terapia del dolore per inserire nel petto un catetere che in termini tecnici mi sembra denominato HCV o qualcosa del genere.
All'inizio il dott. Stefano Strappaghetti mi ha fatto una prima anestesia nella parte sinistra del petto (in alto) per inserire appunto il tubicino del catetere. Avendo riscontrato una vena sottile, non ha potuto proseguire l'intervento e così mi ha fatto una seconda anestesia nella parte destra (sempre in alto), ma anche in questo caso non è riuscito nell'intento. Intanto, essendo pienamente cosciente, ascoltavo i vari commenti degli assistenti indifferenti al mio stato di ansia nonostante le mie lamentele. Subito poi il dott. Strappaghetti mi effettua una terza anestesia nella gola e (udire bene) mi inserisce il catetere nella gola. Avverto dolore ma mi dicono di pazientare. Esco dolorante e traumatizzato, mi riportano nella mia camera e l'equipe dei medici (eccezionali del mio reparto si meravigliano di vedermi in quelle condizioni e con il catetere inserito in un posto ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO).Con cura l'infermiera del mio reparto mi toglie il catetere e fino alle 9.00- 10.00 di sera sopporto dolore e trauma. Tutto questo perchè il dottore non ha avuto l'accortezza di chiamare il mio reparto per sapere come e dove intervenire. Mi chiedo se tutto questo sia giusto... Al dott. Strappaghetti suggerisco: prima di intervenire in un paziente di accertarsi le modalità, perchè se avesse contattato il mio reparto, non avrei subìto una giornata "massacrante".
Al suo staff infermieristico suggerisco di ricevere i pazienti con altri modi, non come quelli di ieri con cui sono stato trattato io, e di accoglierli con sorriso gentilezza e tante coccole. Questa, secondo me, è la medicina n. 1.
Sinceramente mi aspettavo da tali persone delle scuse.
Maurizio Mattioli
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