Dettagli Recensione
Grazie di cuore!
Buon Natale al Giovanni XXIII, buon Natale al reparto di rianimazione al quinto piano, dove nostro malgrado abbiamo passato 2 mesi. Nostro malgrado perché avevamo la nostra bimba che non stava bene, ma per fortuna abbiamo trovato un reparto eccezionale a seguirla e a seguirci in questa avventura che, seppure lentamente, ci stiamo lasciando alle spalle. Non vogliamo parlare di quello che nostra figlia ha avuto, ma delle persone che la hanno aiutata nei momenti peggiori.. momenti dove non occorreva sapere che cosa avesse la bambina, ma solo salvarle la vita. Qui abbiamo trovato uno staff di medici eccezionale. Partiamo dalla dottoressa con cui abbiamo avuto il primo colloquio ufficiale, la dott.ssa Rita Greco, che ci ha spiegato ciò che avrebbero fatto alla bambina e che nei mesi a eseguire ci ha raccontato quello che vedeva nella nostra bimba, e quali erano i ricordi che le evocava; immagini che poi si sono rivelate molto vicine alla realtà dei fatti - dottoressa sì, ma anche mamma.
La dott.ssa Ficarella, preparatissima, la vera studiosa del gruppo, che pur essendo minuta aveva infinita energia da dedicare ai suoi pazienti. Ma ad onore del vero tutti sono eccezionali, a cominciare dal primario il dottore Milella, uno di quei dottori che è sempre presente in reparto e che ha costruito uno staff che funziona veramente, andando a comporsi perfettamente come un puzzle dagli incastri perfetti, una creazione che supera anche la stessa preparazione del suo inventore, capace di controllare l'impetuoso primario e di saperne cogliere il genio.
La dott.ssa Calabrese, che all'inizio ci spaventava un po' perché parca di buone nuove, ma con il passare del tempo abbiamo potuto capire che lei è una vera rianimatrice, sempre pronta ad affrontare il peggio per non farsi trovare impreparata.
La dott.ssa Moliterni, che invece ci tranquillizzava, con il suo fare pacato ma che sapeva il fatto suo quando c'era da agire. Non sempre è facile lavorare in un reparto di rianimazione, dove si cammina spesso su un filo sottile che separa la vita dalla morte.
Il dottore Sisto, anche lui grande stakanovista, che come anche altre dottoresse, infermiere e infermieri, teneva la manina ad E. quando noi genitori non potevamo esserci e lei chiedeva che qualcuno le stesse vicino con una dolcezza che non riusciva a nascondere, nonostante la sua impeccabile professionalità -e che tuttora ci apre il cuore a ricordare.
Il dott. Colantuono, papà di due bimbi, che ha grandi doti professionali e si inserisce perfettamente negli incastri di questa macchina come voce fuori dal coro, quello che serve per migliorarsi..
Poi come non nominare tutti gli angeli infermieri che abbiamo incontrato (Biagio, Loredana, Lucio, Mariella, Connie, Nicola, Angelica, Angelo, Giuseppe, Maddalena, Vito, Raffaella, Katia, Paola, Tiziana), Annamaria dell'amministrazione e tutte le ausiliarie.
Ringraziamo quindi tutti, nessuno escluso, ribadendo che questo reparto rappresenta il suo primario e lo trasforma, come succede a dragon ball in supersaian. Non sempre si può vincere, ma la certezza di aver lottato per vincere nel migliore dei modi questo staff la dà sicuramente.
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