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Oggi (età 20 anni), a distanza di 14 anni dal primo episodio di insufficienza renale acuta data da sindrome emolitico-uremica (due episodi, 2005 e 2007), posso affermare che durante quell’oribile periodo durato tantissimi anni riempiti con continui ricoveri, day hospital, flebo, visite e quant’altro, ho avuto accanto a me un angelo custode chiamato dr.ssa Ilse Maria Ratsch, pediatra nefrologa dell’ospeda Salesi di Ancona. Ad ora non riesco a tollerare il sangue, le analisi del sangue o una semplice visita a causa dell’enorme quantitativo di prelievi e molto altro eseguiti su di me; ho avuto un periodo in cui non riuscivo a vedere ospedali o dottori ma con il tempo ho capito che la dottoressa mi ha veramente salvata da un destino quasi inevitabile. Ora le sono molto grata e insieme a lei anche tutti i dottori e infermieri che mi hanno seguita ed aiutata.
Ricordo ogni singolo centimetro di questo ospedale, è lì che è avvenuto il miracolo.