Dettagli Recensione

Nel 2008 qui mi venne diagnosticata la fibromialgia dopo anni di pellegrinaggio da uno studio medico ad un altro. Per due anni sono stata seguita in modo egregio, con attenzione ai farmaci e ai miei disturbi. I nomi di quei medici? Massimilano Epis, Elisabetta Bruschi, dott. Lorenzo Cavagna. Oggi solo l'ultimo è rimasto, i primi due si sono trasferiti al Niguarda, e negli anni via via l'attenzione alla mia patologia è andata scemando.
Vado ad una visita di controllo dopo diciotto mesi dalla precedente, perché ormai i dolori e la mancanza di sonno mi stanno rendendo difficile la pratica quotidiana. Una dottoressa si stupisce di vedermi, non prova nemmeno a visitarmi, dice che lì al San Matteo non possono più curarmi ma devo andare in un altro centro specializzato per la fibromialgia. Quando ho detto alla dottoressa di dover fronteggiare gli effetti collaterali/ effetti paradossi di una serie di molecole sperimentate in questi anni, chiedendo aiuto per rimodulare la cura di un anno e mezzo prima, mi è stato detto da quella dottoressa che, DATO la fibromialgia si cura con gli antidepressivi ,dovevo QUINDI andare da uno psichiatra per avere gli psicofarmaci. Sono rimasta senza parole e mi sono trovata in corridoio dopo una visita durata sei minuti (e un'attesa di quasi due ore). Confermo il giudizio delle altre recensioni sul primario.
Così ho deciso di andare al Niguarda. Mi ci vuole un giorno di lavoro, ma pazienza.
Mi spiace, nel 2008 il reparto di reumatologia era all'avanguardia.