Dettagli Recensione

Appendicite acuta flemmonosa, sindrome aderenziale.

Vengo affidata alle cure, che percepisco amorevoli, della stimata Dott.ssa Gerbino. Impaurita, scruto le espressioni del suo volto, studio ogni parola da lei pronunciata, è affabile, umana, attenta, meticolosa e preparata, mi fido.

Mi accingo ad entrare in sala operatoria accompagnata dalla Dott.ssa Annalaura, l’infermiera che tutti dovremmo avere accanto quando stiamo male, mi tiene la mano, è una carezza sul cuore, mi saluta con un “ci vediamo dopo”. Sorride.

Operazione eseguita in piena notte, intervento convertito da laparoscopico in open, più complesso del previsto. Appendicite retrocecale peritoneale.

Nel post operatorio mi segue anche il premuroso, rassicurante, sempre presente Dott. Scaccianoci, è in sala operatoria con la Dott.ssa Gerbino. L’allergia agli antibiotici mi angoscia, non riesco a terminare il protocollo. Non si allontana dalla mia corsia, tiene tutto sotto controllo.
La Dott.ssa Di Paola mi chiama per nome, sono una persona e non un caso clinico, per l’umore è panacea.

Gli infermieri Pirri e Giusy solerti e professionali.
Poche righe rivolte agli altri infermieri e oss: se la compassione (cum patire, patire con) non alberga nel vostro animo è cosa buona e giusta che cambiate lavoro. La malattia rappresenta il momento di maggiore fragilità della condizione umana. Chi soffre assorbe con angoscia la vostra frustrazione, insofferenza, intolleranza, indolenza. Al dolore fisico si aggiunge il patimento psicologico. Il vostro lavoro è importantissimo, fatelo con amore altrimenti non siete di nessun aiuto.

Il Primario, Dott. Crescenti, mi esorta a fare tutte le indagini allergologiche, non sia mai ricapiti nel suo reparto vuole essere certo di potermi curare senza patemi.

L’ospedale di Patti è patrimonio storico di tutte le comunità dei Nebrodi, che vi si dedichino professionisti preparati e appassionati ci rassicura. Grazie.