Dettagli Recensione
GRAZIE PROF. FERRARI
Grazie di tutto cuore Prof. Silvano Ferrari per la sua straordinaria professionalità e competenza, che accompagnate da gentilezza e cordialità, mi hanno fatto sentire sempre sereno, tranquillo e certo della guarigione.
Nel mese di febbraio del 2015 sono stato operato presso il reparto Maxillo Facciale di Parma, a seguito di un Tumore maligno del trigono retromolare. Equipe medica coordinata e diretta dal Prof. Silvano Ferrari composta da: dr. Ferri Andrea, dr. Lanfranco Davide, dr. Contadini Enrico, dr. Coda, dr.ssa Bergonzani, anestesista dr.ssa Reverberi Cristina, strumentista i.p. Gambuto Michelangelo, infermiere Arrighi Stefano.
L’intervento è consistito in tracheotomia sottoistmica. Accesso laterocervicale destro esteso in regione preauricolare destra e labiale destra. Svuotamento funzionale destro. Repere del nervo facciale all’emergenza, conservazione branche superiori e medio del nervo. Asportazione di neoformazione comprensiva di mandibola da 4.3 a candilo compreso mucosa perimendibolare, porzione di mascellare postero-superiore destro, muscolo massetese in toto, porzione di muscolatura pterigoidea e temporale e arco zigomatico destro e lobo inferiore parotide destra. Allestimento di lembo fascimiocutaneo anterolaterale di coscia destra e sua trasposizione a colmare il difetto chirurgico mediante anastomosi tra arteria e vena del lembo, arteria facciale destra e affluente giugulare interna.
Il tutto eseguito in maniera perfetta. Venti giorni dopo l’intervento, tra lo stupore dei clienti, ero seduto sulla mia scrivania nel mio studio di dottore commercialista.
Grazie ancora.
Commenti
A mio padre, 75enne, è stato diagnosticato un carcinoma del pavimento orale con interessamento della mandibola (cT4acN1). Dall'ospedale della Spezia ci hanno consigliato una visita presso il reparto maxillo-facciale dell'ospedale di Parma. Letta la sua esperienza, mi attiveró per avere un appuntamento con il prof. Ferrari. Posso chiederle se ha qualche consiglio da darmi?
Ringraziandola, la saluto
Elisabetta Giammoro
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