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Esperienza al Pronto soccorso di Parma
Condivido questa esperienza perché credo che ciò che è accaduto personalmente a mio padre, non dovrebbe accadere in un mondo civilizzato e soprattutto nella sanità pubblica italiana. Si era parlato tanto dopo il Covid che tante cose sarebbero migliorate, ma in realtà siamo in caduta libera.
Venerdì 10 Giugno porto mio papà in Pronto soccorso perché non vedeva più da un occhio e aveva avuto un abbassamento importante di vista dall'altro occhio; da sottolineare che mio papà è un signore di 80 anni con deficit sia motorio che cognitivo. Dopo 20 ore di attesa, e nessuna diagnosi fatta, i medici erano pronti a dimetterlo perché non c'erano posti letto. Dopo la mia personale opposizione decidono di ricoverarlo, solo che nell'attesa sarebbe dovuto sostare in pronto soccorso. Dopo 52 ore in pronto soccorso (con il rischio di beccarsi il covid visto il continuo accesso di nuovi pazienti) il 12 giugno pomeriggio viene ricoverato in Clinica Medica. Gli infermieri non ci hanno neanche avvisato - e pensare che ero fuori dal PS ad aspettare!!! Umanità pari a zero.
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