Dettagli Recensione
Sindrome di Guillain-Barrè
Sembrava una banale influenza e invece nel giro di una settimana non riuscivo più a muovere un muscolo del mio corpo. Dopo essermi recata numerose volte in vari ospedali della provincia, la cui diagnosi era un semplice attacco di panico, sono stata trasferita all'ospedale Papardo nel reparto di neurologia e la prima persona che mi sono trovata davanti è stato il primario Dott. Sottile che, vedendomi ancora sdraiata sulla barella, ha intuito correttamente la mia patologia, cioè la sindrome di Guillain Barrè. Gli interventi sono stati più che tempestivi da parte di tutta l'equipe medica ed è stata proprio la loro prontezza e la loro estrema professionalità a capire che la mia situazione non era più trattabile in reparto, ma per insufficienza respiratoria dovevo essere trasferita d'urgenza in sala di rianimazione, dove sono rimasta per oltre 20 giorni. Ricordo ogni singolo istante di quei terribili giorni e oggi non sarei qui a scrivere se non fosse stato per l'estrema professionalità, umanità e preparazione dei medici e degli infermieri che mi hanno assistito ogni singolo istante. Ed è stato proprio grazie alle precise istruzioni che venivano date dal Dott. Sottile nel trattamento della malattia, che dopo 20 giorni sono uscita da quell'orribile sala e da quell'incubo, sana e salva. Il mio giudizio non può che essere più che positivo...ho trovato delle carissime persone, quasi una famiglia oltre che dei dottori altamente qualificati. In particolare posso solo dire bene del primario Sottile che mi ha sempre trattata non come paziente ma come una figlia e a lui non possono che andare i miei ringraziamenti e tutta la mia stima. Ancora oggi in caso di necessità il mio punto di riferimento è il reparto di neurologia del Papardo ed il Dott. Sottile, che non sostituirei con nessun altro medico. Detto questo, invito chiunque legga queste recensioni a non tener solo conto delle critiche o dei giudizi negativi... ad accusare gli altri siamo bravi tutti, è la cosa che ci viene più facile, bisognerebbe invece imparare ad avere fiducia in persone come loro che ogni giorno fanno il possibile per aiutare gli altri a stare meglio. Già persone... e come tali possono solo fare il possibile e non miracoli, magari per quelli proveranno anche ad attrezzarsi. Come ho fatto e come farò, consiglio a chiunque ne abbia bisogno di recarsi al reparto di neurologia... e ve lo dice una ragazza che a soli 23 anni ha bussato alla porta dell'aldilà; ma per fortuna "Nessuno" ha voluto aprire!
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute