Dettagli Recensione
elena
Voto medio
4.5
Competenza
5.0
Assistenza
5.0
Pulizia
4.0
Servizi
4.0
Soddisfatta
Io sono stata benissimo e in quel periodo come me altri ammiravamo l'operato degli infermieri. Io ero immobile, non muovevo i quattro arti, ero a rischio di essere trasferita da un momento all'altro in rianimazione, e sia medici che infermieri mi hanno dato tanto aiuto sia fisico che psicologico. personalmente posso solo dire grazie a tutti.
Patologia trattata
Poliradicolonevrite.
Commenti
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Per Ordine
Rispondo alla signora Elena perché la mia opinione è su esperienza vissuta e poi conclusasi con la morte di mio marito a 60 anni. Quello che ho scritto è tutto vero e lo dirò all'infinito. Io non volevo camerieri, ma umanità verso di lui e verso gli altri poveri vecchietti che imprecavano per essere aiutati. Lei è stata fortunata perché, nonostante la sua patologia, è viva; ma immagini di avere una ischemia cerebrale e di non potersi muovere e neanche parlare e neanche bere e mangiare.. Cara signora, bisogna provare per dare giudizi così forti senza aver prima provato.
Signora lei ha perfettamente ragione.. almeno per la gestione di patologie di una certa importanza..
E tutto vero per quanto riguarda il corpo infermieri..
Dubbi sulla soddisfazione, vantata dai signori che hanno espresso pareri positivi sullo stesso reparto...
Saluti
E tutto vero per quanto riguarda il corpo infermieri..
Dubbi sulla soddisfazione, vantata dai signori che hanno espresso pareri positivi sullo stesso reparto...
Saluti
Sembra che non parliamo dello stesso reparto.. è inutile nascondersi dietro un dito, ciò che ho visto con i miei occhi non lo possiamo dire perché non verrebbe pubblicato. Per me medici e infermieri non sanno fare il loro lavoro, siamo delusi e mai più ci metterò piede. Forse chi ha avuto esperienze positive è perché le loro patologie non erano così complicate come un ischemia celebrale per cui vantano la stroke unit. Per me è stato un dramma e non potrò mai dimenticarlo. Sono entrata speranzosa con mio marito ed invece sono uscita con una vita distrutta. Questa tragedia ha segnato per sempre la mia vita.
Cari Signori, a quanto ho capito, fra tutti la più giovane sono io di quelli di cui parlate e sono qui viva testimonianza. Lei Signor Matteo ha dei dubbi, io a questo punto i dubbi li ho di lei che sta cercando di gettare fango su gente che lavora. Signora Patrizia, l'ischemia in neurologia nella mia ignoranza è pane quotidiano, mentre la mia malattia è una malattia più grave e complicata dell'ischemia, ma non è questo il punto. Il punto è l'acredine che vi mangia l'anima e di sicuro con le vostre cattiverie non avete i vostri cari indietro, Vi faccio delle domanda: perchè nonostante le vostre cattiverie il reparto è sempre pieno? perchè la gente che aspettava fuori e i pazienti ne parlano bene? non sarà che il problema siete voi che non siete in pace con voi stessi?
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