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Mio marito negli anni aveva sempre fatto dei controlli cardiologici e non erano mai emersi problemi.
C'erano invece diversi problemi di natura polmonare: enfisema, versamento pleurico. Il 5 giugno è stata rilevata una fibrillazione atriale, l'8 mio marito ha avuto un ictus ed è stato ricoverato presso la Neurologia del Piemonte. Da un consulto richiesto al professore Patanè, è emersa la gravità della situazione per cui era necessario sostituire la valvola mitralica e la tricuspide.
L'intervento è avvenuto a cuore aperto.
Una immensa gratitudine, un profondo senso di riconoscenza all'equipe cardiochirurgica e, per tutto ciò he ha fatto, ad Emanuela Nicolosi, una infermiera straordinaria per l'attaccamento ad un lavoro che ama e che svolge scrupolosamente, per il suo senso del dovere, per la cura che riserva ai pazienti.
Entri in contatto con lei e vieni travolto da una valanga di simpatia, di buon umore, di ottimismo. Mai potrò dimenticare la sua dolce garbata ironia di fronte alle coccole che ci scambiavamo mio marito ed io, i suoi incoraggiamenti nei momenti più difficili, i suoi inviti a gestire la mia ansia "Calma, stia serena. Lei è troppo ansiosa e questo non fa bene a suo marito".
Grazie di cuore a lei e a tutti coloro che si sono presi cura di mio marito e hanno contribuito a rendere più sopportabili quei giorni.