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Il ringraziamento non basterà mai
Volevo scrivere una lettera di ringraziamento tramite l'Eco di Bergam,o ma tante faccende mi hanno rallentato il percorso. Inizio prima a raccontarvi la storia che è accaduta:
nel mese di dicembre il mio papà si trovava nel paese di origine (Romania) per un matrimonio, e per sua sfortuna si sente male (polmonite) ma non fa per tempo a riprendere l'aereo per l'Italia perché la situazione peggiora da un giorno all'altro e viene trasferito in un'altra città in terapia intensiva cardiologica, dove aspettavano che noi parenti riuscissimo in fretta ad organizzare rientro in Italia altrimenti, come diceva un cardiologo di quel reparto "se non fatte in fretta non ci sarà da portare nessuno fra qualche giorno". Era Natale 2015, la diagnosi non era ancora certa ma noi poveri parenti non sapevamo dove portare un malato così grave.
Dal cielo Dio ci ha steso la mano e ci ha mandato un angelo che avrebbe sorvegliato su di noi, il Direttore SENNI Michele, Direttore del dipartimento di cardiologia che, sentendo la storia, lo ha ricoverato e lo ha curato benissimo.
Per primo è stato ricoverato in Utic. Grazie alla Dott.ssa Fontana Alessandra, che ha fatto subito la diagnosi (24 h) più ha indovinato il farmaco mirato per il suo problema. Grazie al dott. Taddei per la sua gentilezza ed interessamento.
Poi trasferito nel reparto di Cardiologia 1- è stato preso in cura dalla Dott.ssa Iori Annita, che ci è stata vicina fino alla fine del percorso ospedaliero: grazie dottoressa per la pazienza, professionalità e competenza con cui ha seguito il mio papà - non dimenticando il dott. Baio, sempre presente e sempre con decisione giusta sulle cure del caso.
Il personale sanitario è ben preparato e sempre gentile, sempre con il sorriso sulle labbra e sempre con parole di conforto per il papà. Sono fiera di lavorare in un ospedale così con personale ben preparato e che sa che è importante sorridere ed essere gentili con i pazienti.
Al Direttore SENNI Michele un profondo grazie da parte della famiglia ed del paziente Lunita Filica: è merito suo se ancora ora il mio papa è in vita; merito suo e della sua équipe medico-infermieristica!
Semplicemente dei grandi professionisti, angeli dal cielo.
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