Dettagli Recensione

Voglio raccontarvi la mia storia.
Ha 51 anni, dopo aver effettuato una risonanza magnetica mi e' stato diagnosticato un neurinoma acustico di 3,8 cm. all'orecchio destro.
Ho scelto l'ospedale di Bergamo, il Papa Giovanni XXIII. L'esito e' stato: OPERAZIONE CHIRURGICA.
Sono stato operato il 23 settembre 2019.
L'operazione e' andata bene, e' durata circa 10 ore e il tumore e' stato rimosso completamente. Fin qui tutto bene. Qualche giorno piu' tardi scopro di avere delle perdite dal naso che non sembravano fermarsi... e dopo ripetuti controlli mi hanno riferito che avevo una rinorrea del liquido cerebrospinale. Altra operazione, questa volta e' durata un paio d'ore, mi hanno riaperto e fatto una mastoidectomia (plastica che chiude l'orecchio) che in definitiva mi ha risolto il problema. Ho perso l'udito dall'orecchio destro e quasi del tutto l'equilibrio. Sono stato indirizzato in un centro riabilitativo, quello di Mozzo, dove ho riacquistato l'equilibrio e ho fatto lezioni di logopedia per il nervo facciale.
A distanza di sei mesi ho ancora dei problemi del viso, faccio gli esercizi quasi tutti i giorni e, visti i miglioramenti, col tempo dovrebbe tornare tutto come prima.
I miei ringraziamenti ai professori che mi hanno operato dr. Claudio Bernucci (neurochirurgo), dr. Giovanni Danesi, dr. Sicignano, dr. Catalina Iglesias Valera e altri che non ricordo, oltre al personale infermieristico (bravissimi e gentilissimi) del reparto di neurologia e otorino del Papa Giovanni XXII di Bergamo. Ringrazio anche il centro riabilitativo di Mozzo per le cure e la professionalità prestata.
Tornando un po'indietro nel tempo, ricordo che era il 30 dicembre 2019, quando ero ancora in convalescenza, che mi accorgo di non respirare bene, anzi, avevo il fiato corto ad ogni movimento, anche il piu' breve...
Sono stato all'ospedale di Treviglio dove mi hanno ricoverato per una embolia bilaterale massiva. La dott.sa Bellobono del reparto di cardiologia tempestivamente mi ha curato e salvato.
Una settimana più tardi venivo trasportato ancora a Bergamo per degli accertamenti su dei gocciolamenti dal naso che si sono nuovamente manifestati, forse dovuti all'innalzamento della pressione. Il prof. Danesi, saggiamente, mi ha trattenuto un periodo per vedere se si poteva non operare. Di fatto il fenomeno si e' arrestato.
Ringrazio mia moglie, i figli e la mia famiglia che mi sono sempre stati vicino. Ringrazio Dio perche' mi ha dato la forza di affrontare tutto questo percorso non facile da superare.