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Reparto di ostetricia: che brutta esperienza!
Sono una mamma al mio secondo parto, ahimè entrambi, a distanza di 14 anni, terribili! Il primo avuto con un taglio cesareo. Risultato: shock anafilattico, causato dalla somministrazione di antibiotici, nonostante la sottoscrizione del consenso informato sul quale avevo riportato chiaramente di essere allergica a tutti gli antibiotici. Cosi la decisione, alla seconda gravidanza, dopo 14 anni, di partorire naturalmente onde evitare un ulteriore intervento chirurgico. Risultato: chi mi seguiva non si era mai accorta della pressione troppo alta... Per puro caso mi sono fatta controllare dal mio medico curante, il quale mi ha consigliato il ricovero urgente alla 38esima settimana. Parto indotto.. Travaglio lungo e doloroso.. Trasfusione di sangue.. Ci sta tutto, errare è umano, forse la scelta sbagliata del ginecologo "privato", forse colpa della casualità. Ma durante il ricovero ho constatato come molte pazienti vengano trattate con scarsa professionalità. Forse perché molte infermiere e ostetriche sono stanche del loro lavoro, forse perché manca loro la dote innata, forse perché troppo stressate, forse perché partorire per loro fa parte della natura quindi tutte dovrebbero soffrire allo stesso modo? Non lo so, ma fatto sta che se disturbate durante le ore notturne, o nel momento sbagliato, la loro professionalità va a farsi benedire. La mia esperienza? In attesa della trasfusione richiesta, essendomi alzata per andare in bagno, ebbi un forte giramento di testa, lasciai il neonato sul letto e feci suonare il campanello dalla vicina di letto. Sono accorse due infermiere, di cui una tirocinante, e la più anziana mi guardò e disse senza muovere un dito... Per fortuna chi assisteva la mia vicina è intervenuta offrendosi di spostare il bimbo e adagiarlo nella sua culletta. E non aggiungo altro.
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