Dettagli Recensione
Incuria
Mio padre è stato ricoverato nel suo reparto, clinica medica 4. Credendo di trovarsi tra colleghi amici si è affidato completamente a loro. I problemi non erano i colleghi professori, ma le infermiere-i che lo trattavano (pur conoscendolo perfettamente visto che era in reparto ogni giorno da professore con uno scodazzo di specializzandi), come un qualunque paziente. Visto che di solito era mio padre, il prof. Mormino, a portare gli specializzandi ogni mattina a fare il giro dei pazienti, quindi suggeriva agli infermieri come comportarsi, e la terapia adeguata per ogni paziente perché lui li aveva tutti a cuore. Quando è successo a lui di essere ricoverato per una grave patologia, i medici, suoi colleghi, si sono eclissati. Gli stessi infermieri improvvisamente si sono fatti aggressivi, dovevamo combattere ogni giorno per battibecchi inutili e soprattutto dannosi per papà, che ascoltava tutto. Che schifo sentire un'infermiera, a tre giorni prima della morte di papà, dire ad una collega " Ascolta, e questa novità quanto deve durare? " (in dialetto veneto naturalmente). Soltanto perché papà ci teneva all'igiene ed un po' di acqua era uscita dalla doccia... e... basta così, è troppo doloroso per me continuare.
Evitate di svolgere un lavoro che non vi soddisfa.
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Un abbraccio, GiuseppeBerton - Conegliano
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