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Litotrissia ureteroscopica
Se ci fossero altre stelle, le metterei volentieri. Scrivo a distanza di un anno dall'esperienza vissuta da mia madre presso il reparto di urologia dell'azienda ospedaliera di Padova. Mamma lo scorso anno subì un delicato intervento renale. A causa di un batterio, andato in circolo nel sangue, rischiò la vita, ma i meravigliosi medici anestesisti e urologici sono riusciti a salvarla. Sarò eternamente grata a tutti loro e a tutti gli operatori sanitari e gli infermieri che ogni giorno le sono stati vicini, supportandola e incitandola a combattere. Ringrazio in particolar modo il dottor Paolo Beltrami che con la sua empatia rara è riuscito a rassicurarmi ogni qualvolta usciva dalla sala operatoria. Il suo supporto è stato per me di vitale importanza perché oltre ad aver dimostrato la sua professionalità, mi ha fatto capire che l'umanità è la cura più efficace contro qualsiasi problema/malattia.
Nell'arco di tempo passato lì ho avuto modo di vedere con i miei occhi che la cosa unica di questo reparto è il fatto che i medici non trattano i pazienti come malati, ma semplicemente come persone e questa reputo sia una delle qualità più importanti che possa avere un luogo complesso come quello dell'ospedale. Il reparto di urologia di Padova ha come simbolo un fiore, che rappresenta il rene. Questo fiore però è diverso dagli altri poiché è formato da petali tutti colorati per indicare il fatto che il rene è un organo fragile ma allo stesso tempo forte e capace di funzionare, se riceve le giuste cure, anche quando risulta essere compromesso. Consiglio vivamente questo Ospedale e questo eccellente reparto.
Grazie, Raffaella dalla Calabria.
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