Dettagli Recensione

 
Ospedale di Ovada
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Medicina oncologica, Dr.ssa Varese

ESISTE UN REPARTO DI MEDICINA ONCOLOGICA DOVE IL PERSONALE SANITARIO E’ FATTO DI PERSONE COMPETENTI DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO CHE NON SI DIMENTICANO DI ESSERE PERSONE. FANNO I MIRACOLI FIN DOVE POSSONO MA NON DIMENTICANO CHE AL PRIMO POSTO C’E’ LA PERSONA CHE HANNO DI FRONTE, CHE SI CURA SIA CON LE MEDICINE E I PROTOCOLLI E SIA CON TANTO ALTRO.
UN REPARTO DI UN PICCOLO OSPEDALE DI PROVINCIA DOVE LA PERSONA CHE AFFRONTA LA MALATTIA ONCOLOGICA NON SI SENTE ABBANDONATA O AL CAPOLINEA.
RIPETO, FANNO I MIRACOLI FIN DOVE IL NEMICO (LA MALATTIA) E IL SUO INQUILINO (LA PERSONA) SONO SORRETTI DALLA SCIENZA, DALLA RICERCA, DA QUELLO CHE SONO, DALLE CIRCOSTANZE E FORSE ANCHE DAL CASO O FORTUNA CHE DIR SI VOGLIA, SENZA ACCANIMENTO, MA CERCANDO DI RICORDARE ALLE PERSONE CHE NON SONO FINITE E CHE ANZI POSSONO E MERITANO DI FARE ANCORA MOLTO, O COMUNQUE NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE.
DOVE LA PERSONA /MALATO PERCEPISCE DI NON ESSERE FINITO SOLO PERCHE’ DEVE CAMBIARE LA QUOTIDIANITA’, MA CHE PUO’ ANCORA ANDARE IN PALESTRA (dove forse non era mai andato per mancanza di tempo o senso del dovere), CHE PUO’ ANZI DEVE ANDARE IN VACANZA SOPRATTUTTO SE NON LO HA MAI FATTO, CHE IL DOLORE SI PUO’ CONDIVIDERE, ALLEVIARE, TALVOLTA SDRAMMATIZZARE E FORSE ANCHE MANDARE A STENDERE.
UN REPARTO DOVE NON SI FANNO STREGONERIE MA GLI EFFETTI COLLATERALI DELLE TERAPIE ONCOLOGICHE SONO RIDOTTI DALL’APPLICAZIONE DI UNA BUONA OFFENSIVA PREVENTIVA E FORSE ANCHE DALL’IDEA DI NON SENTIRTI IN QUEL MOMENTO IN UN DAY-HOSPITAL ONCOLOGICO: LA FAMIGLIARITA’ DELL’ACCOGLIENZA E DELLE ATTENZIONI TI FANNO SENTIRE A TUO AGIO, ANCHE SE FAI LA CHEMIO E IL NON VEDERE VISI SPAVENTATI, SPERSI E DISILLUSI NON SEMBRA MA FA TANTO (come dire, meglio piangere su una Rolls-Royce o su una vecchia cinquecento.. meglio non vomitare in un piccolo ospedale di provincia o versare anche l’anima a Milano piuttosto che Torino).
UN REPARTO DI UN OSPEDALINO DI PROVINCIA CHE SE ARRIVI DA UN’ALTRA CITTA’, DOPO AVER FORSE VISTO ANCHE ALTRE STRUTTURE ONCOLOGICHE SPECIALISTICHE DI RECENTE COSTRUZIONE, TI FA DIRE “SE NON SAPEVANO COSA FARE LI’, QUI CREPO DI SICURO“ (cito parole realmente dette prima di conoscere l’anima della struttura che, dopo lo scossone iniziale nella sua diversita’, ti catapulta in una avventura inaspettatamente positiva all’interno del contesto negativo), IN CUI LA PERSONA MALATA IN PRIMA PERSONA E LE PERSONE CHE GLI STANNO ACCANTO IMPARANO AD AVERE NUOVI OCCHI, IN CUI OGNI GIORNO E’ UN SUCCESSO SE E’ VISSUTO AL MEGLIO DELLE PROPRIE CAPACITA’ E DELLE PROPRIE POSSIBILITA’.
UN REPARTO DI UN OSPEDALINO DI PROVINCIA CHE NON CONOSCEVI ANCHE SE ABITAVI A SOLI 50 KM. DA LI’, MA CHE HAI TROVATO PERCHE’ LI’ TI HA INDIRIZZATO UN PROFESSORONE DI CARATURA EUROPEA, MENTORE E PROMULGATORE DELLE TERAPIE APPLICATE IN UN DETERMINATO CAMPO DELLA MEDICINA ONCOLOGICA, CHE DICE CHE LA STESSA TERAPIA APPLICATA IN UN REPARTO (con tutto il rispetto) PIUTTOSTO CHE IN UN ALTRO PER LUI NON E’ LA STESSA COSA (o aggiungo io per esperienza personale che aveva ragione perche’ non ha lo stesso risultato).
UN REPARTO DOVE L’ELEMENTO TRAINANTE TI SOSTIENE E TI ACCOMPAGNA ANCHE QUANDO ALTRI SUOI COLLEGHI TI FANNO SENTIRE DA BUTTARE VIA PRIMA DEL TEMPO (chi glielo dice a quelli che nessuno di noi sa qual è la propria data di scadenza.. non siamo certo degli yogurth!) ANCHE SE LE CIRCOSTANZE NON SONO PROPRIO A NOSTRO FAVORE IN QUEL MOMENTO.
UN REPARTO DOVE MALGRADO LE DIFFICOLTA’ DEL QUOTIDIANO E DELLA SANITA’, LE COSE FUNZIONANO GRAZIE ALLE PERSONE CHE CI SONO DENTRO. IL CHE PORTA ALLA RIFLESSIONE: “ SE FUNZIONANO IN MODESTE REALTA’ DI PROVINCIA DOVE ARRIVANO LE BRICIOLE, GRAZIE ALLE PERSONE CHE CON LE BRICIOLE FANNO TUTTO CIO’.., CHISSA’ GLI ALTRI SE AVESSERO PERSONE DIVERSE COSA FAREBBERO CON TUTTE LE PAGNOTTE CHE GLI PASSANO TRA LE MANI! (per questi però è forse più facile tarpare le ali a questi piccoli reparti per non far fare brutta figura ai repartoni, piuttosto che darsi da fare per ottenere gli stessi risultati! o quantomeno cercare di correre allo stesso livello).
UN REPARTO DOVE SICURAMENTE VORREI ESSERE CURATO SE AVESSI DI NUOVO L’OCCASIONE DI TROVARMI FACCIA A FACCIA CON IL CANCRO, COSA CHE AL GIORNO D’OGGI E’ PIU’ FREQUENTE DEL TRAFFICO ALL’ORA DI PUNTA SUL RACCORDO ANULARE ROMANO.
BEH, QUESTO REPARTO NON E’ UNA FAVOLA MA UNA REALTA’, E NEL MALAUGURATO CASO IN CUI DOBBIATE ESSERE ASSISTITI PER UNA TERAPIA ONCOLOGICA, CERCATE LA DOTT.SSA VARESE (e i suoi adorabili collaboratori) PRESSO L’OSPEDALE DI OVADA (AL)..
BUONA SANITA’?: Sì, GRAZIE.

Patologia trattata
Oncologica.
Esito della cura
Guarigione parziale

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