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ESPERIENZA CHE NON VORREMMO MAI AVER FATTO
Ci era stata presentata come struttura all'avanguardia per il trattamento dell'anoressia di nostra figlia. Dopo 32/34 giorni di ricovero (la località è bella, la struttura meno) riceviamo una telefonata che ci dice che dimettono la ragazza immediatamente, in quanto "metteva a rischio" tutto il reparto perchè continuava nel comportamento tipico di chi è affetto da questa malattia che loro dovevano curare. Qualcuno ha mai sentito che un malato di anoressia possa riprendere delle abitudini normali in un mese??? E ci chiedevamo come fosse possibile che gli altri pazienti già dopo un mese avessero ripreso un normale comportamento, mentre nostra figlia no.
Comunque siamo andati a prendere nostra figlia subito (non eravamo proprio dietro l'angolo) ed eravamo disperati perchè lo stadio raggiunto da nostra figlia non poteva essere gestito da noi. Eravamo terrorizzati dall'idea che nostra figlia stesse per morire, ma non abbiamo ricevuto nessun tipo di conforto da questi medici, neanche quello che ci si può aspettare comunemente da un altro essere umano. Non credo siano necessari commenti! I genitori che si trovano nelle nostre condizioni possono capire di che terrore folle parlo: avevamo solo perso tempo prezioso durante il quale nostra figlia avrebbe potuto essere curata, forse non ce ne rimaneva abbastanza per riuscirci. Siamo stati fortunati, grazie ad una comunità in provincia di Torino, è stata dura, tanto, ma Loro hanno davvero aiutato nostra figlia (e quindi noi) senza fronzoli. Non sono solita lasciare opinioni, ma in questo caso è importante: sono una mamma e quando vado in giro vedo subito le ragazze che hanno questo problema, mi viene in mente mia figlia, cosa ha passato, cosa abbiamo passato tutti in famiglia.
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Grazie..
Grazie in anticipo!
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