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Pessima esperienza
Ricoverata in reparto non specifico per mancanza di posto, seguita da 3 reparti per necrosi a tutto spessore post infiltrazione di filler naso labiale, ho subìto maltrattamenti da otorino che in visita pretendeva di levarmi, o che mi levassi, la crema che copriva l'essudato a secco, e velocemente, se no scriveva che rifiutavo la visita. Solo dopo supplica mi si concedeva di utilizzare garze imbibite di soluzione fisiologica. Esistevano creme in gel trasparente, ma una delle due creme l'ho dovuta acquistare, come garze, farmaci che non arrivavano dalla farmacia, crema per flebiti, per non chiedere continuamente la carità. All'amputazione del vermiglio necrotizzato, si procedeva non con toilette chirurgica in sedazione, ma a crudo e mi veniva chiesto dal medico di chirurgia plastica quanti anni avessi e se avessi avuto figli (come dire.. che se hai partorito non è il caso di fare tante storie). Non è per dolore riuscito a pulire come sarebbe stato opportuno e venivo rimandata alla settimana successiva. Avevano intenzione di effettuare ogni settimana la rimozione di qualcosa. Sono così andata in altra struttura, ove hanno effettuato ciò che doveva essere fatto in modo rapido e tempestivo in sala operatoria. Sono quindi stata inviata successivamente immediatamente al Niguarda per terapie di ossigeno terapia a facilitare la cicatrizzazione
Io mi chiederò per tutta la vita: se al ricovero mi avessero consigliato un ricovero presso il Niguarda per effettuare camere iperbariche, avrei salvato la mia bocca? Io sono certa di sì, forse non del tutto, ma non sarei arrivata a come sono oggi. Le terapie iperbariche in 5 sedute hanno rimarginato i tessuti in modo miracoloso. Sono stata dimessa senza consiglio di controlli ematici, infatti dopo 7 giorni dal ricovero li hanno effettuati nell'altra struttura, evidenziando un'epatite acuta da tossicità da farmaco per la somministrazione di antibiotici avvenuta in precedenza. Che dire.. infinite lacune sotto ogni profilo, ma la loro preoccupazione era che non lasciassi la stanza. Ero lì a fare solo antibiotici e prelievi, il resto del tempo... che si lasci il paziente libero! Non esiste posto esterno adatto ad accogliere i pazienti; non un'area verde, non ombra, c'è da morire d'estate. Giudizio negativo sotto tutti gli aspetti.
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