Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Trieste
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Risonanza magnetica vecchia e pressoché inutile

Mi è stata prescritta dall'ortopedico (di un altro ospedale) una risonanza magnetica per un problema alla spalla. Ho prenotato alla Pineta del Carso perché era il primo appuntamento disponibile. Esame svolto, dopo alcuni giorni mi danno il referto e l'ortopedico della Pineta scrive che è tutto a posto.
Porto il referto all'ortopedico con cui sono in cura e:
1. si lamenta che la risonanza è a "basso campo", ovvero fatta con un macchinario vecchio, che non fornisce la risoluzione necessaria per una corretta analisi dell'articolazione, e me ne prescrive un'altra ad "alto campo", dicendomi di non rivolgermi alla Pineta perché hanno macchinari non adeguati (ecco spiegato perché ho trovato posto relativamente presto... chi sa la situazione la evita), con il risultato che ho perso 3 mesi di tempo (attesa per un nuovo appuntamento presso altra struttura) e buttato via i 46 euro del ticket.
2. l'ortopedico nota immediatamente una lesione tendinea (tendine sovraspinato rotto), mentre secondo l'ortopedico della Pineta era tutto a posto.

Morale: non consiglio di andare alla Pineta se vi prescrivono una risonanza magnetica (o almeno dovrebbe segnalare che si tratta di risonanza a basso campo, forse a qualcuno basta quella).

Patologia trattata
Risonanza magnetica spalla per capsulite adesiva e possibile rottura tendinea
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Dott.Francesco Piovesana
20 Febbraio, 2019
Gent.ma Sig.ra Giulia,
comprendo e condivido il Suo disappunto. Vorrei puntualizzare alcune cose che i miei Colleghi non Le hanno spiegato. La intensità di campo magnetico di un apparecchio RM è un po' come la cilindrata di un auto. Come è logico usare una panda per fare la spesa o un testarossa per andare in pista, così l'importante è usare l'apparecchio giusto nel modo giusto e per il corretto segmento anatomico da valutare, col quesito più dettagliato possibile scritto sulla impegnativa del medico che richiede l'esame. Morale: un esame alla spalla per una patologia di cuffia è fattibilissimo e accurato usando un apparecchio a bassa intensità di campo, l'importante è farlo con buona pratica e coscienza. Molti altri esami non sono alla portata di apparecchi a basso campo. D'altra parte se uso "coi piedi" un apparecchio nuovissimo ad alto campo posso davvero fare pessimi esami.
Un Collega ortopedico non ha la competenza per stabilire se un esame RM è "fatto bene" oppure no, come un medico radiologo non ha la competenza per valutare l'operato di un ortopedico. Inoltre l'ortopedico non ha la competenza per fare autonomamente una diagnosi su un qualsiasi esame radiologico, ciò che invece è compito esclusivo del medico radiologo. Valgono comunque per ogni specialista le regole di buona pratica e la nostra serietà e professionalità, e non ultima una buona dose di umiltà, sperando esistano ancora... Per quanto mi riguarda se un Collega ha dei problemi con un mio esame gli sono grato se mi telefona e mi adopero per risolvere ogni questione in breve e badando alla salute (e al tempo/denaro) del paziente.
Spero di averLe chiarito alcuni concetti, anche se suppongo che il Suo disappunto per il tempo e denaro sprecato certamente rimanga.
Quanto Lei ha descritto naturalmente non fa onore alla mia categoria e ne sono dispiaciuto, come molti Colleghi che quotidianamente cercano di svolgere il loro lavoro al meglio.
Forse sarebbe utile da parte Sua segnalare l'accaduto, oltre che sui siti web, anche al nostro Ordine, tutto sommato siamo una categoria abbastanza propensa alla critica costruttiva...
Un saluto cordiale.
Dott. Francesco Piovesana, medico radiologo
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