Dettagli Recensione
Dinamiche incomprensibili
A seguito di ictus e complicazioni insorte durante il ricovero dovute ad una polmonite, la mia mamma è stata ricoverata dal 30 agosto al 18 settembre nel reparto neurologia. I colloqui con i medici erano spesso improntati sulle difficoltà (economiche e logistiche) del reparto a farsi carico di una paziente "post acuzie". Abbiamo più volte ribadito la nostra intenzione di accudirla a casa, non siamo stati incoraggiati e neppure sostenuti in questa nostra manifesta volontà. Stabilito che comunque non ci sarebbe stato accanimento terapeutico, il 18 settembre è stata trasferita all'ospedale di Lanzo, dove ci hanno confermato la gravità della situazione e ribadito che non ci sarebbe stato accanimento terapeutico (sospensione dell'alimentazione tramite sondino, sospensione della somministrazione di antibiotici). Manifestata chiaramente, nuovamente, la nostra intenzione di portarla a casa, la risposta è stata che "non saremmo stati in grado di gestire la situazione". Mia mamma è morta il 19 settembre alle 9.00, senza assolutamente niente da gestire se non il suo addio e la nostra frustrazione. Dinamiche, per i famigliari, davvero difficili da comprendere. O forse fin troppo chiare. Massima ospedalizzazione, minimo rispetto per le richieste di un ammalato e della sua famiglia
Pulizia.
Dinamiche di ricovero e trasferimento incomprensibili.
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