Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Torino
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Sconsigliata!

Nella casa di cura è stata ricoverata la nostra nonna per una lunga degenza in seguito ad una frattura del femore (non grave) riscontrata all'ospedale Mauriziano di Torino. Al momento della frattura e successivamente, la nonna era in condizioni generali di salute soddisfacenti (lucida, reattiva e allegra). Al ricovero a Villa Adriana era stato segnalata dal medico di missionario dell'ospedale Mauriziano la necessità di un materasso anti decubito. Io, arrivata in reparto, vista l'assenza del materasso, ne segnalo la mancanza e successivamente viene messo. Il letto, solo fornito di lenzuolo (senza coperta), è posizionato in zona di corrente davanti a portafinestra (lasciata sempre aperta!!!). Inoltre dopo alcuni giorni, la nonna comincia a rifiutare il cibo che gli viene proposto a pranzo e a cena in quanto PESSIMO (da noi provato). Provvediamo noi stessi a portare alla nonna omogeneizzati ed ad imboccarla in quanto affetta da maculopatia (disturbo importante agli occhi), quindi non in grado di nutrirsi agevolmente da sola (questo all'ora di pranzo... non sappiamo minimamente come andasse la sera in quanto non assistita da noi). Successivamente, ad una mia richiesta riguardo chiarimenti sullo stato di salute generale ed eventuale futuro trasferimento, il medico di reparto irritato dalle continue richieste, e dovendo andare in ferie il giorno successivo, mi dice di rivolgermi al sostituto. Inoltre lo stesso MEDICO, due giorni prima aveva apostrofato a male parole mia mamma intimandole di portare a casa la nonna se non ci andava bene la dieta proposta (!!!!!). L'indomani il nuovo medico (incaricato per una giornata in attesa del sostituto ufficiale) chiamato dalla nostra badante, che in quelle ore ci stava sostituendo, visita la nonna e si rende conto dell'aggravamento delle condizioni di salute e di una possibile polmonite. Ordina quindi una immediata somministrazione di antibiotici e ossigeno. Il giorno successivo subentra il medico ufficiale, visita la nonna che nel frattempo era peggiorata, e criticando la diagnosi del collega, sospende l'antibiotico e rinvia la nonna all'ospedale dove era stato inserito il pacemaker 2 anni prima, affermando il malfunzionamento del suddetto. Al reparto di cardiologia d'urgenza dell'ospedale Maria Vittoria viene stabilito il corretto funzionamento del pacemaker e il buon stato cardiaco e confermata la diagnosi di polmonite. Dopo pochi giorni la nonna è mancata. Sicuramente l'assistenza a Villa Adriana è stata scandalosa, sia dal punto di vista medico che infermieristico. Elogio comunque il giovane medico che ha sostituito per un giorno i colleghi incaricati, che ha fatto una diagnosi corretta.
Monica Pogliano, nipote di Brida Giovanna

Patologia trattata
.
Esito della cura
Guarigione parziale
Patologia trattata
Lunga degenza per frattura femore.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Maria
23 Settembre, 2014
Lancio una "sfida"...(lecita): ma qualcuno della Direzione Sanitaria... puo' venire qui a dare qualche concreta spiegazione?

No perche', giusto se servisse a qualcuno.. io mi sono recata al Tribunale del malato.. per chiedere lumi. Avvocato gratuito e medico legale ad un prezzo modico.....
Lo consiglio (giusto per togliersi qualche dubbio).
Inviato da Claudia
12 Giugno, 2015
Questa recensione non fa che confermare ciò che già penso, dato che a mia nonna è successa praticamente la stessa cosa.
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