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Meglio starci lontano
Dopo caduta da scala avevo problemi di deambulazione e mio figlio mi ha portato al pronto soccorso; dopo 7 ore su una barella (dalle 18.00 all'una di notte) mi hanno portato a fare una radiografia alla schiena, quindi mi hanno messo in un letto in ortopedia. Al mattino, verso le 11.00, arriva un medico a visitarmi, guarda la radiografia, mi prende in giro dicendomi che avevo le gambe storte, poi mi dà un numero di telefono e mi invita a contattarlo, quindi mi manda a casa. Io chiamo un'ambulanza e mi faccio portare a casa, vado subito a letto ma, dopo un paio di giorni, non riuscivo a respirare, chiamiamo così il 118 dato che non c'era il mio dottore (essendo fine settimana). La dottoressa del 118 mi invita ad andare subito in ospedale perchè c'era qualche cosa che non andava, dicendo di non aspettare e recarsi subito. Chiedo a mio figlio di portarmi per non aspettare un'ambulanza; quando sono giunto al pronto soccorso non mi ricordo molto di cosa sia successo, so solo che mi sono trovato con tubi da tutte le parti e in un locale pieno di piccoli televisori che facevano un sacco di rumore. Ho poi saputo che era il reparto di terapia intensiva.. Comunque me la sono cavata. Ora vorrei andare a trovare quel bravo dottore che mi ha detto che avevo le gambe storte, ma che non si è accorto che avevo un'embolia polmonare dovuta alla caduta. Distinti saluti.
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