Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Torino
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

pronto soccorso dopo sospetto TIA

Mia nonna di 86 anni ha avuto a casa un sospetto attacco ischemico transitorio (così hanno detto gli infermieri del 118). Poco dopo si è normalizzata; è stata trasportata in barella dentro l'ambulanza ed era vigile, abbastanza tranquilla, rispondeva regolarmente alle domande e non dava segni particolari di malessere. Trasportata al PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE DI CIRIE' viene abbandonata su una barella in corridoio per UN'ORA E MEZZA senza essere minimamente considerata. Dopo un po' pare addormentersi, ma russa in una maniera anomala e, alzandole la palpebra, notiamo che ha l'occhio fisso. Dopo ripetute sollecitazioni alle MALEDUCATISSIME infermiere mia madre, per costringerne una a darle retta, la afferra per un braccio e la trascina vicino alla barella di mia nonna, mostrandole che ha lo sguardo fisso e che NON SI RISVEGLIA. In un attimo mia nonna è visitata da TRE MEDICI: è entrata in coma diabetico! Uno dei tre medici è un CAFONE ARROGANTE e ci tratta malissimo, come se fosse colpa nostra se la nonna è entrata in coma. A conclusione di tutto, praticano a mia nonna tre punture e da 55 le sparano la glicemia a 500!!! Poi, all'una e mezza di notte, la DIMETTONO!! Come se non bastasse, sul foglio di dimissioni scrivono che mia nonna è arrivata al pronto già in coma diabetico.

Patologia trattata
Sospetto TIA.

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