Dettagli Recensione
Che amarezza
Mio padre è stato portato qui dal 118. Non avevano stanze ed è stato messo in medicina generale in barella nel corridoio, dove c'era corrente.. Mio padre, malato terminale (ma cosciente), è stato fortunatamente 1 giorno in ospedale, dopo essere stato buttato in un angolo in una stanza piena e senza neanche un comodino per poggiare l'acqua.. Siccome a casa aveva cominciato le flebo, per idratarlo abbiamo chiesto, dopo 5 ore, se potevano fargliene una... (pareva abbandonato a se stesso); quindi sono andata dalla dirigente (perché il cartellino riportava DIRIGENTE), che mi ha risposto NON SI PREOCCUPI LA TERAPIA L'HO SEGNATA A LE FLEBO HANNO UN LORO ORARIO...
Più tardi in serata (erano le 19:30 circa) quando è passata l'infermiera, le ho chiesto come mai a mio padre non era stato fatto niente! Mi ha risposto CHE NON C'ERA NESSUNA TERAPIA O FLEBO PER MIO PADRE!
Il giorno dopo abbiamo deciso di portarlo a casa perché non ha ricevuto cure.
Il suo medico curante gli ha controllato l'ossigeno che era basso e subito gli ha attaccato le flebo.. Mio padre è morto, sarebbe morto comunque, ma una dirigente NON SI PUÒ PERMETTERE DI PRENDERE IN GIRO UN FAMILIARE che soffre.
Non si può permettere di dire cose non vere, al di là dell'assistenza. !
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute