Dettagli Recensione
Massimo
Voto medio
1.0
Competenza
1.0
Assistenza
1.0
Pulizia
1.0
Servizi
1.0
Cardiochirurgia
Mio padre è stato operato per bypass coronarico. Operazione e degenza in terapia intensiva nella norma. Quando torna in reparto, in 36 ore papà passa da forti dolori nella parte dei genitali, perché non riusciva a fare pipì, a forti dolori alla schiena. Quindi terapia intensiva per setticemia e conseguente decesso. Ritiro la cartella clinica dopo un mese e leggo che papà è morto per una banalissima infezione urinaria da Escherichia coli. Ditemi voi se si può perdere un padre per un'infezione presa in ospedale - e non presa in tempo con tutti i sintomi che si vedevano e che nessuno capiva.
Patologia trattata
Bypass coronarico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Commenti
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Per Ordine
Concordo con il sig. Massimo per una personale esperienza negativa di ricovero alla casa di cura Villa Verde di Taranto, con operazione di sostituzione della valvola aortica e tre bypass a mio padre di 85 anni.
Intervento riuscito bene data l’età, la degenza nel reparto di cardiochirurgia è stata nella norma e poi è passato, dopo una settimana dell’operazione, nel reparto di riabilitazione cardiologica in buone condizioni (camminava da solo).
Qui sono cominciati i problemi perché c’è stata una complicazione, è subentrata la febbre alta e non davano peso alla cosa. Fortunatamente mio fratello un pomeriggio, vedendo papà perdere le sue forze di giorno in giorno e le sue funzioni principali, ha capito che lo stavamo perdendo, ha alzato la voce con il medico di turno e si sono mossi cercando di capire cosa stesse accadendo. Era la piaga da decubito sacrale in infezione, quindi hanno iniziato a fare antibiotici e altro, ma purtroppo il danno ormai era grave (nel vedere la piaga, era come un buco nero). E' stato dimesso con diagnosi di ULCERA SACRALE. Tutto questo perché l’infermiere che fa le medicazioni era in ferie e nessuno lo sostituiva; al suo rientro, dopo quattro giorni dal nostro cambio reparto, ha trovato la piaga in stato avanzato. Prendere un infezione in una clinica non è accettabile!!!
Intervento riuscito bene data l’età, la degenza nel reparto di cardiochirurgia è stata nella norma e poi è passato, dopo una settimana dell’operazione, nel reparto di riabilitazione cardiologica in buone condizioni (camminava da solo).
Qui sono cominciati i problemi perché c’è stata una complicazione, è subentrata la febbre alta e non davano peso alla cosa. Fortunatamente mio fratello un pomeriggio, vedendo papà perdere le sue forze di giorno in giorno e le sue funzioni principali, ha capito che lo stavamo perdendo, ha alzato la voce con il medico di turno e si sono mossi cercando di capire cosa stesse accadendo. Era la piaga da decubito sacrale in infezione, quindi hanno iniziato a fare antibiotici e altro, ma purtroppo il danno ormai era grave (nel vedere la piaga, era come un buco nero). E' stato dimesso con diagnosi di ULCERA SACRALE. Tutto questo perché l’infermiere che fa le medicazioni era in ferie e nessuno lo sostituiva; al suo rientro, dopo quattro giorni dal nostro cambio reparto, ha trovato la piaga in stato avanzato. Prendere un infezione in una clinica non è accettabile!!!
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