Dettagli Recensione
Neurochirurgia Santa Maria alle Scotte
La vita ti cambia
Non è una novità
Cambia te stesso
Cambia gli altri
Cambia l'ambiente di vita
Quindi cambia essa stessa
Cambiano attese e prospettive
Cambia modo di pensare
Cambia il modo di porsi e agire.
Ho festeggiato 65 anni al reparto di Neurochirurgia delle Scotte - ospedale a Siena. Ho passato una bellissima giornata con l'affetto di tutti i protagonisti dello staff, i miei compagni di stanza e, causa COVID-19, con mia figlia venuta da Bologna.
La malattia mi ha condotto qui, in questa realtà nascosta e per me sconosciuta. L'arrivo era già stato positivo
perché, dopo un'iniziale accettazione dell'improvvisa perdita delle gambe, il dottor Giovanni Di Pietro, grande professionista e splendida persona, approfondendo meglio mi ha detto ci proviamo che "con buone probabilità lunedì la opero".
Tutto cambia e poi cambia ancora, e ti ricordi di Lazzaro.
La Sorte sembra consentire una boccata d'aria in direzione ostinata e contraria.
L'ingresso in reparto ha segnato per me un altro cambiamento.
Ho ritrovato un'isola meravigliosa di umanità e professionalità.
Un'isola Ferdinandea che credevo inabissata per sempre tra i flutti diffusi della malasanità e che invece emerge poderosa.
Ho conosciuto persone stupende dai 19 anni in su, impossibile nominarle qui tutte. Ma le voglio ricordare finché campo e le ringrazio personalmente una ad una.
Mi avete restituito la fiducia nel prossimo.
Ho condiviso per caso un pensiero con l'ultimo compagno di squadra: "Se le persone di questo reparto popolassero il mondo aldilà di questa finestra, vivremmo in in un mondo fantastico.
Ci possiamo comunque provare tutti, basta pochissimo a migliorare se stessi e ciò che ci sta intorno, abbiamo praterie sterminate davanti basta un piccolo grande passo in direzione dell'Amore.
Conclusioni:
sanitariamente con la riabilitazione e l'impegno personale, io camminerò;
umanamente mi ritengo fortunato per aver potuto conoscere persone che mi hanno trattato da paziente (certo lo sono) senza però mai scordare la persona.
Io porterò con me la più bella esperienza umana della mia vita. Valeva la pena davvero stare male per trovare questo tesoro che mi resta dentro.
Grazie ad ognuno di voi, autentici Eroi umani anche senza ricompensa economica, anzi, che subite costi umani e materiali.
Avete reso migliore la vita che mi resta, mi avete cambiato dentro e fuori dal nostro incontro.
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